Trattori alle porte di Sanremo. I 12 trattori del gruppo di Riscatto agricolo, partiti ieri, da in 7 da Milano e 5 da Brescia hanno raggiunto la Liguria questa mattina poco dopo le 6,00. Attualmente gli agricoltori sono fermi ad Arma di Taggia, in attesa di poter entrare in città.
Alla fine sul palco dell’Ariston, nonostante i ripetuti inviti del presentatore Amadeus, gli agricoltori non saliranno ma – a meno di nuovi cambi di scenario dell’ultim’ora – sarà letto un comunicato dei manifestanti, probabilmente dallo stesso conduttore del Festival.
La decisione di non ospitare sul palco nessun manifestante sarebbe stata presa - secondo la versione ufficiale fornita dall’ufficio stampa – a causa dell’impossibilità di intavolare un’interlocuzione unica con i vari gruppi di agricoltori. Non sarebbe stato possibile trovare un interlocutore unico e di conseguenza si è deciso per una linea più soft, un comunicato che sarà letto nel corso della serata.
La mezza marcia indietro dei vertici sanremesi non ha però scoraggiato i manifestanti che ieri sera a bordo dei loro trattori sono partiti dalla Lombardia alla volta della riviera ligure dove sono arrivati poche ore fa. Al momento sono fermi a Arma di Taggia in attesa di poter entrare a Sanremo. Se un loro portavoce riuscirà a salire sul palco dell’Ariston o se dovranno affidare le loro ragioni ad una nota scritta lo sapremo con certezza nelle prossime ore.
"Stamattina sono venute le autorità chiedendoci di spostare Ercolina nel punto dove sono stati fermati i trattori, ma noi dobbiamo andare avanti fino all’Ariston non tornare indietro".
Intanto, sul fronte politico, in Parlamento si discute se la ormai più che concreta possibilità di prorogare per tutto il 2024 l’esenzione dell’Irpef sui terreni agricoli. La misura si farà, ma bisogna solo individuarne con certezza i contorni. Nel Governo c’è spaccatura anche su questo. La Lega, infatti, ha presentato un emendamento al Milleproroghe per il ripristino integrale della misura. Il Governo, invece, sta lavorando ad un ripristino parziale solo per i più fragili, ovvero, per i redditi sotto i 10 mila euro.