Piove sul bagnato per John Elkann che, oltre ai problemi per la vicenda Stellantis, risulta ora indagato per una questione legata all'eredità della famiglia Agnelli. Con lui, sono indagate dalla Procura di Torino altre due persone.
Non c'è pace per John Elkann, che ritrova il suo nome inscritto nel registro degli indagati per una vicenda legata a questioni ereditarie della sua famiglia.
Non bastassero i guai di Stellantis, di cui è presidente, con gli operai e il governo italiano che vogliono vederci chiaro circa gli investimenti del gruppo nel nostro Paese, dopo le parole del suo amministratore delegato Tavares, ora arriva anche questa indagine della Procura di Torino.
Indagati con lui risultano altre due persone:
L'indagine della Guardia di Finanza è partita da un esposto di Margherita Agnelli, madre di Elkann, relativo ad accertamenti fiscali inerenti il pagamento, nel biennio 2018-2019, di un vitalizio che la donna versava alla madre, Marella Agnelli, sulla base di accordi presi dalle due nel 2004.
Tutto ha origine in un accordo stipulato nel 2004, all'indomani della morte di Gianni Agnelli, tra Margherita e sua madre, con il quale la donna si impegnava a cedere le proprie quote nelle aziende di famiglia in cambio di beni per un valore di 1 miliardo e 275 milioni di euro.
Tale accordo venne, però, successivamente disconosciuto da Margherita Agnelli, ritenendosi vittima di un "complotto" che, a suo dire, trovò la conferma alla morte di sua madre Marella. Nel testamento, infatti, la donna indicò come eredi John, Lapo e Ginevra Elkann, escludendo Margherita e i suoi altri figli avuti con il secondo marito, Serge De Pahlen.
Una decisione da lei ritenuta ingiusta, portandola a impugnare i testamenti, con le ricadute che arrivano, così, fino ai giorni nostri.