Questa mattina a Napoli 16 soggetti sono stati arrestati per traffico di droga e sostanze stupefacenti. Gli agenti hanno messo in manette diverse persone, le quali operavano non solo nel capoluogo campano, ma anche in altre zone d'Italia e all'estero. I fermi sono avvenuti in seguito ad approfondite indagini durante le quali è emerso anche che uno degli indagati sarebbe stato sequestrato per costringere sua moglie a pagare un debito.
I militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Napoli nelle prime ore della mattinata di oggi, martedì 13 febbraio 2024, hanno eseguito un’ordinanza di applicazione della misura della custodia cautelare in carcere.
Ad emetterla è stato il Gip del Tribunale di Napoli, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia. Tale ordinanza ha colpito 16 persone. Esse risultano essere accusate, a vario titolo, di reati che vanno dall'associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, alla detenzione a fine di spaccio di droga.
Le accuse che vengono mossi nei confronti di alcuni di loro sono anche quelle di sequestro di persona a scopo di estorsione e di procurata inosservanza di pena.
I fermi e gli arresti sono arrivati nel corso di indagini e attività investigative condotte dagli esperti e dai finanzieri della Sezione G.O.A. del Gruppo di Investigazione sulla Criminalità Organizzata operanti nel capoluogo campano.
Proprio le indagini hanno permesso ai professionisti di evidenziare la presenza di 4 diversi gruppi criminali. Questi ultimi, secondo le accuse, opererebbero non solo a Napoli e in provincia, ma anche in altri territori italiani e all'estero, precisamente in Spagna.
I gruppi avrebbero dunque ramificazioni in diverse città del nostro Paese e non solo. I partecipanti sarebbero dediti al traffico di partite di stupefacenti di diverso genere. Per lo più gli investigatori hanno parlato di spaccio di droghe come hashish e cocaina.
Gli esperti hanno scoperto l'esistenza di un primo gruppo, che sembra essere operativo nel territorio di Napoli e provincia e avrebbe ramificazioni a Crotone, città della Calabria. Secondo quanto emerso nel corso delle indagini, a capo ci sarebbe un uomo che si sarebbe occupato della commercializzazione all'ingrosso di partite di sostanze stupefacenti.
Il soggetto avrebbe fatto ciò tramite dei corrieri, in favore di clienti che risulterebbero essere residenti sia in Campania sia in Calabria.
Il secondo gruppo, stando alle accuse, avrebbe agito a Napoli e in altre Regioni d’Itali. In particolare in Emilia Romagna. I soggetti indagati e arrestati questa mattina avrebbero distribuito droghe sostanze stupefacenti anche al primo sodalizio di cui abbiamo appena parlato.
Gli investigatori hanno evidenziato poi la presenza di un terzo gruppo che avrebbe importato partite di sostanze stupefacenti dalla Spagna. In questo caso la droga sarebbe stata destinata soprattutto ai clienti irpini.
Infine un quarto gruppo avrebbe avuto la base operativa in Giugliano in Campania. Questo si sarebbe occupato della commercializzazione delle droghe in favore di un ulteriore sodalizio criminale attivo nelle città vesuviane.
Nel corso delle indagini è emerso anche un presunto caso di sequestro di persona. Uno dei soggetti indagati sarebbe stato sequestrato per costringere la moglie e il fratello a saldare un debito di 7.700 euro. Esso risulterebbe essere legato a una fornitura di droga non pagata.
Infine sappiamo che nel corso delle attività investigative sono stati sottoposti a sequestro anche più di 300 kg di hashish, 36 kg di cocaina e oltre 400 mila euro in contanti.
Lo scorso 8 febbraio abbiamo parlato del caso dei due uomini arrestati a Genova dopo essere stati trovati in possesso di ben 145 kg di droga. I soggetti sono finiti in manette. Entrambi avevano precedenti. Ora sono accusati di traffico internazionale di sostanze stupefacenti nonché di resistenza pubblico ufficiale e di danneggiamento aggravato.