Questa mattina i carabinieri della Compagnia di Frascati hanno eseguito un blitz a Roma, nel quartiere popolare e periferico di Tor Bella Monaca. Sono finite in manette 6 persone, tutte gravemente indiziate del reato di traffico di sostanze stupefacenti. Per due di loro c'è anche l'accusa di detenzione illegale di armi da fuoco.
Il blitz si è tenuto nelle prime ore della mattinata di oggi, martedì 13 febbraio 2024, a Tor Bella Monaca, nella periferia romana. Nel corso delle operazioni gli agenti e i militari hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di 6 persone.
Queste, come abbiamo appena anticipato, sembrano essere responsabili di traffico di sostanze stupefacenti e due di loro anche di aver illegalmente detenuto armi da fuoco. In particolare si parla di pistole.
Ad eseguire i fermi e gli arresti sono stati gli esperti della Compagnia di Frascati. I 6 soggetti interessati dalle misure risulterebbero essere attivi tra via dell’Archeologia e via Spertini.
Le misure sono arrivate a seguito della conclusione delle indagini avviate nel mese di gennaio del 2023 e concluse lo scorso maggio. Ad occuparsi di queste operazioni investigative sono stati i carabinieri della Stazione di Tor Bella Monaca.
A dirigere il tutto sono stati invece i membri e i professionisti della Procura della Repubblica di Roma. I blitz e gli arresti si sono verificati poi questa mattina.
In realtà le attività investigative andate avanti per diversi mesi lo scorso anno sono nate da precedenti indagini del 2022. Intorno alla fine di quell'anno erano stati arrestati 6 uomini. Questi erano accusati di aver compiuto una spedizione punitiva contro tre cittadini tunisini.
Le tre vittime erano state minacciate e colpite con calci e pugni all'interno di un bar della zona. Nel corso di questa spedizione punitiva, i responsabili avevano anche esploso qualche colpo di pistola in aria.
Così i 6 soggetti ritenuti autore di questo atto violento erano stati arrestati a dicembre del 2022. Tra gli uomini finiti in manette figuravano anche rappresentanti di una famiglia malavitosa nota alle cronache del quartiere.
Le indagini del 2023 hanno poi portato gli investigatori a delineare le condotte di una delle vittime di quella spedizione punitiva. E proprio questa persona è risultata essere gravemente indiziata di spaccio di sostanze stupefacenti nella periferia sud-est della Capitale con altri 5 complici.
Così gli investigatori hanno compiuto approfondimenti. Hanno eseguito pedinamenti, servizi di osservazione, attività tecniche e così via. In tal modo hanno raccolto una serie di elementi indiziari che sembrano confermare l'esistenza di un gruppo coeso di persone dedito proprio alle attività di spaccio di droga e sostanze stupefacenti.
A gestire il sodalizio sarebbe un giovane ragazzo tunisino di 23 anni. Secondo quanto emerso, anche quando si trovava in carcere riusciva ad impartire ordini per l'attività di spaccio di cocaina.
Secondo gli inquirenti, il giovane sarebbe stato aiutato dalla moglie italiana ed altri soggetti per la vendita di sostanze stupefacenti in qualsiasi ora del giorno e della notte. Il gruppo avrebbe agito con consegna a domicilio effettuate anche tramite l'utilizzo di macchine a noleggio.
Nel blitz di questa mattina i carabinieri non hanno solo eseguito l'ordinanza nei confronti dei soggetti indagati, ma hanno anche sequestrato decine di dosi di crack, cocaina e hashish e 7 colpi per una pistola calibro 22.
Sempre a proposito di arresti per traffico di droga e sostanze stupefacenti, sappiamo che questa mattina a Napoli 16 persone sono finite in manette. Tali soggetti sono accusati di aver operato non solo nel capoluogo campano ma anche in altre zone d'Italia e in Spagna.
In questo caso e non si parla in realtà solo di traffico di droga. Ci sarebbe anche un caso di sequestro di persona. Uno degli indagati risulta essere stato sequestrato per costringere la moglie e il fratello a pagare un debito non saldato di oltre 7mila euro.