L'Italia sta assistendo a una trasformazione significativa nel suo panorama fiscale, un cambiamento che mira a ridisegnare il tessuto economico e finanziario del paese, soprattutto nel settore della ristorazione. Con l'entrata in vigore della riforma fiscale nel 2024, le imprese operanti nel settore della ristorazione, inclusi ristoranti, pasticcerie e gelaterie potranno godere di un significativo supporto economico grazie a una serie di modifiche normative che promettono di semplificare il carico fiscale e incentivare l'occupazione. Cos’è e a chi spetta il bonus ristoranti, pasticcerie e gelaterie 2024.
Si riaprono quindi i termini per il Bonus ristoranti, pasticcerie e gelaterie 2024, offrendo alle attività del settore la possibilità di richiedere contributi a fondo perduto per le spese sostenute nell'acquisto di macchinari e beni strumentali durevoli. Questa iniziativa, regolamentata da un decreto del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali e gestita da Invitalia, rappresenta un ulteriore sostegno all'eccellenza del settore agroalimentare italiano.
Dal 1° marzo 2024, le imprese del settore possono accedere a un fondo di 56 milioni di euro destinato al sostegno della gastronomia italiana. Questo fondo, gestito dal MASAF (Ministero dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare e delle Foreste), prevede due tipologie di agevolazioni:
Con contributi fino al 70% dei costi ammissibili e un tetto massimo di 30 mila euro, queste misure mirano a incentivare l'innovazione e la formazione professionale nel settore.
Le imprese interessate a beneficiare delle agevolazioni devono soddisfare specifici requisiti, tra cui una durata minima di attività di 10 anni o l'acquisto di prodotti certificati DOP, IGP, SQNPI, SQNZ e biologici per una quota significativa dei loro acquisti (25%).
Le agevolazioni sono destinate a un'ampia varietà di attività nel settore della ristorazione. Sono inclusi i locali con somministrazione, come ristoranti, oltre a gelaterie e pasticcerie, sia quelle che servono direttamente i consumatori sia quelle dedicate alla produzione di dolci freschi per la vendita.
Le spese ammissibili sono quelle sostenute per l'acquisto di macchinari professionali e beni strumentali nuovi, indispensabili per l'attività d'impresa. Questi investimenti devono essere funzionali all'operatività dell'impresa e acquistati a condizioni di mercato, garantendo l'integrazione e l'aggiornamento tecnologico delle attrezzature. Inoltre, è richiesto che i beni acquistati rimangano nello stato patrimoniale dell'impresa per almeno tre anni, a dimostrazione dell'impegno verso un investimento duraturo.
Le imprese possono beneficiare di contributi a fondo perduto che coprono il 70% delle spese ammissibili, fino a un massimo di 30.000 euro. Questa misura finanziaria è progettata per alleviare l'onere economico degli investimenti necessari, incentivando le imprese a modernizzare le loro operazioni. Ad esempio, un investimento totale di 43.000 euro in nuovi macchinari potrebbe tradursi in un contributo di 30.000 euro, riducendo significativamente il costo per l'impresa.
Le imprese interessate hanno una finestra temporale definita per presentare la domanda di contributo, che va dal 1° marzo al 30 aprile 2024. La domanda andrà inoltrata sulla piattaforma di Invitalia.
Non tutte le spese sono ammissibili al contributo. Sono escluse quelle sostenute prima della presentazione della domanda, così come spese non direttamente legate ai beni strumentali, come terreni, fabbricati, componenti di ricambio, utenze e spese per consulenze.
Per le imprese che necessitano di ulteriori informazioni o assistenza nella procedura di domanda, è disponibile un numero verde gratuito (800 775 397). Questo servizio offre un supporto diretto e facilita l'accesso alle informazioni, garantendo che tutte le imprese possano navigare efficacemente il processo di candidatura.