Al via la nuova stagione di presentazione della dichiarazione Iva 2024, al quale sono tenuti un gran numero di contribuenti, ma chi sono gli esclusi? Non tutti, infatti, sono tenuti ad adempiere all’obbligo della presentazione della dichiarazione Iva.
La dichiarazione deve essere inviata entro il 29 febbraio 2024 o il 30 aprile 2024. La prima scadenza riguarda i contribuenti che non trasmettono la liquidazione periodica Iva, relativa al quarto trimestre del 2023. La seconda scadenza, invece, riguarda tutti coloro che inviano la liquidazione, in modo indipendente.
Nel testo, ci soffermeremo principalmente su chi sono i soggetti esclusi dall’adempimento.
I soggetti Iva, ovvero tutti coloro che hanno aperto la partita Iva, devono presentare annualmente la dichiarazione Iva, con alcune esclusioni.
La dichiarazione Iva è un modello attraverso cui i contribuenti titolari di Partita Iva che esercitano attività d’impresa, arte o professioni indicano tutte le operazioni attive e passive, riferite all’anno d’imposta precedente. Quindi, nel 2024, si considerano le operazioni Iva del 2023.
La dichiarazione Iva deve essere inviata tra il 1° febbraio e il 30 aprile 2024, solo ed esclusivamente per via telematica. Le modalità di trasmissione sono le seguenti:
Non sono tenuti alla presentazione della dichiarazione Iva 2024 i soggetti che per legge non hanno l’obbligo. I primi tra tutti sono i titolari Partita Iva in regime forfettario e quelli appartenenti ad altri regimi di favore o agevolati che non richiedono alcun adempimento Iva.
Oltre ai forfettari, sono anche esclusi i contribuenti che hanno compiuto durante l’anno di imposta esclusivamente operazioni esenti.
Ci sono anche ben altri contribuenti non tenuti ad adempiere all’invio della dichiarazione Iva.
Sono esclusi:
La dichiarazione Iva, come abbiamo già detto, deve essere presentata dal 1° febbraio al 30 aprile 2024. Un lasso di tempo abbastanza generoso.
Entro il 29 febbraio 2024, sono tenuti alla presentazione del modello i contribuenti che non presentano la comunicazione Lipe. Questi soggetti, di conseguenza, presentano solo la dichiarazione Iva, nella quale devono essere inseriti anche i dati relativi alle operazioni relative al quarto trimestre del 2023. Tutti gli altri hanno più tempo per presentare la dichiarazione: i termini si chiudono il 30 aprile 2024.
Cosa succede se non si presenta entro i termini? Sono ammesse le presentazioni entro 90 giorni dalla scadenza dei termini, con l’applicazione di una sanzione da 250 euro e 2000 euro.
Inoltre, se dalla dichiarazione emergono debiti, viene applicata anche una sanzione per l’omesso versamento. La sanzione, in questo caso, è pari al 30% dell’imposta non versata.
Se la dichiarazione Iva viene presentata dopo i 90 giorni, allora viene considerata omessa. In questo caso, si va incontro a sanzioni più salate che variano dal 120% al 240% rispetto alla somma non versata.