Tassi e rate mutui in calo: nonostante la prudenza della Bce, l’andamento dei Futures sull’Euribor rivela che presto i tassi e le rate mutui potrebbero scendere.
La Banca Centrale Europea ha annunciato che i tassi sui mutui non varieranno, ma se si analizza il trend dei Futures sugli Euribor possiamo prevedere che, a partire dalla stagione primaverile, le rate dei mutui a tasso variabile potrebbero imboccare il trend ribassista. La Presidente Lagarde ha annunciato che al momento non ci sarà alcun taglio dei tassi d’interesse e sarà necessario essere prudenti e cauto prima di implementare una politica di allentamento monetario.
Analizzando l’andamento dei Futures sugli Euribor, l’indice di riferimento dei mutui a tasso variabile, gli esperti prevedono che qualcosa potrebbe cambiare a breve. Rispetto a qualche mese fa c’è maggiore ottimismo: a partire dalla stagione primaverile le rate dei mutui a tasso variabile potrebbero registrare un calo. Gli scenari sono davvero incoraggianti e dopo mesi e mesi di continui rialzi dei tassi finalmente i mutuatari e i potenziali acquirenti di immobili potranno tirare un sospiro di sollievo.
Scopriamo in questa guida qual è lo scenario che si sta muovendo in merito ai tassi di interesse dei mutui variabili.
Dopo un biennio di continui rialzi dei tassi di interesse che hanno fatto lievitare le rate dei mutui prima casa e dei finanziamenti, adesso i tassi rimarranno stabili al 4,5%. La Presidente della BCE è stata chiara ed esplicita: bisogna adottare misure prudenti prima di implementare una politica di allentamento monetaria. In particolare, bisognerà tenere d’occhio l’inflazione, che ha rallentato la sua corsa, ma potrebbe riaccendersi nel caso in cui venga fatta qualche mossa sbagliata.
Una scelta azzardata potrebbe mettere a rischio gli sforzi derivanti dall’implementazione delle misure restrittive. Nonostante la preoccupazione dei falchi sulla probabile riacutizzazione dell’inflazione, gli analisti prevedono che lo scenario è più incoraggiante. Analizzando l’andamento dei Futures sugli Euribor, gli esperti prevedono che le rate dei mutui a tasso variabile potrebbero imboccare un trend ribassista a partire dal secondo trimestre 2024. Il risparmio potrebbe essere pari a dieci euro per poi aumentare a oltre 100 euro entro la fine del 2024. L’andamento dei Futures sugli Euribor anticipa le prossime mosse che potrebbero essere implementate dalle banche centrali.
Un mutuo a tasso variabile, sottoscritto ad inizio anno 2022 per un capitale pari a 125mila euro e con durata pari a 25 anni, ha raggiunto i 760 euro alla fine del 2023. Tenendo in considerazione del trend dei Futures sull’Euribor, gli esperti prevedono che la rata sia destinata a calare a 650 euro entro la fine del 2024. Si tratta di un’ipotesi realistica.
Prendendo in considerazione i dati dell’Osservatorio di Facile.it è emerso che l’incremento vertiginoso dei tassi di interesse ha influenzato il numero di richieste nel corso del 2023. Lo scorso anno la richiesta dei mutui è stata pari a 127.600 euro e le rate dei mutui a tasso variabile sono incrementate di oltre 10 punti percentuali.
Dall’analisi dei dati è emerso che l’età media di tutti coloro che si apprestano a sottoscrivere un contratto di mutuo prima casa è in aumento: nel 2023 si è attestata sopra i quarant’anni, mentre nel 2022 l’età media era pari a 38 anni. L’incremento dei tassi di interesse dei mutui ha impattato negativamente sui giovani, che hanno contratti di lavoro precari e una situazione economica poco solida. Nel corso del 2023 è aumento il numero di surroghe mutuo.
La surroga mutuo è un’operazione sempre più richiesta dai mutuatari per ridurre la rata del contratto di mutuo e per migliorare le condizioni economiche del finanziamento. Secondo i dati dell’Osservatorio di MutuiOnline, la richiesta della surroga mutuo è incrementata da oltre 21 punti percentuali a quasi il 38%.