28 Feb, 2024 - 15:06

Come riconoscere l'allergia a cane e gatto, da cosa è causata e quali sono i rimedi

Come riconoscere l'allergia a cane e gatto, da cosa è causata e quali sono i rimedi

Pensi di soffrire di allergia ai cani e ai gatti? Vorresti comunque continuare a goderti la compagnia dei tuoi amici pelosi?

Vediamo come riconoscere l'allergia a cane e gatto, quali sono i sintomi caratteristici, le cause sottostanti e i vari rimedi disponibili per alleviare i disturbi allergici.

Come riconoscere l'allergia a cane e gatto?

I sintomi dell'allergia a cane e gatto si manifestano con starnuti, lacrimazione agli occhi ed eruzione cutanea.

Quando si tratta di allergia agli animali domestici, non è solo la pelliccia a scatenare i sintomi. Le proteine presenti nella pelle, nei capelli e nella saliva degli animali possono causare reazioni allergiche anche dopo che l'animale ha lasciato la stanza.

Queste piccole particelle possono rimanere nell'aria e depositarsi su mobili, tappeti e indumenti, portando con sé gli allergeni ovunque.

I sintomi includono starnuti, naso che cola, tosse, occhi lacrimanti ed eruzioni cutanee.

L'allergia al pelo del gatto è riscontrata tre volte più frequentemente rispetto all'allergia al pelo del cane. Questo può causare sintomi di varia gravità, che possono includere anche l'aumento di peso.

Se hai animali domestici, è importante che tu sia consapevole di questi sintomi e possa prendere le misure necessarie per gestire le allergie e convivere con i tuoi amici.

Il modo migliore per affrontare i sintomi allergici è consultare un medico e sottoporsi a un test per scoprire le allergie specifiche.

Ad esempio, potresti scoprire di essere allergico a una particolare proteina prodotta solo dai cani non castrati. In tal caso, potresti tollerare meglio il contatto con cani femmina o maschi castrati.

Le reazioni allergiche possono variare da persona a persona e, se trattate correttamente, possono diminuire nel tempo. Consultare un medico è il primo passo per gestire efficacemente le allergie e migliorare la qualità della vita.

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Cosa fare se sei allergico ai tuoi animali domestici?

Se sei allergico ai tuoi animali domestici, è importante collaborare con il tuo medico per sviluppare un piano per gestire il problema.

Limita l'area accessibile agli animali domestici in una stanza con pavimenti duri e mobili lavabili, bandisci l'animale dal letto e dai mobili imbottiti, utilizza filtri HEPA e aspirapolvere, e lava regolarmente l'animale con acqua tiepida e sapone.

Questo può aiutarti a ridurre gli allergeni. È anche utile conoscere i tuoi fattori scatenanti e ridurre l'esposizione ad essi per affrontare meglio l'allergia.

Esiste un vaccino per l'allergia a cane e gatto?

Sì, esiste un vaccino per l'allergia ai cani e ai gatti, anche se attualmente non è ampiamente diffuso e ha una efficacia limitata.

Si tratta di un tipo di immunoterapia che prevede l'iniezione graduale di piccole dosi di allergene nel paziente, al fine di abituare il sistema immunitario a tollerarlo e a non reagire con sintomi allergici.

Questo vaccino viene somministrato in ospedale tramite iniezioni sottocutanee una volta alla settimana per circa tre mesi, seguite da iniezioni mensili per tre o quattro anni. In alternativa, è possibile utilizzare uno spray nasale o delle gocce sublinguali.

È importante notare che il vaccino non è adatto a tutti i pazienti, ma solo a coloro che presentano un'allergia moderata o grave, che non risponde bene ai farmaci antistaminici e che non possono o non vogliono separarsi dal loro animale domestico.

Parlane con il tuo medico, perché il vaccino può comportare effetti collaterali, come gonfiore, arrossamento o prurito nel punto di iniezione, o reazioni più gravi come lo shock anafilattico.

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In conclusione, l'allergia ai cani e ai gatti è una sfida che può essere superata con successo attraverso varie strategie, tra cui l'identificazione e la riduzione dell'esposizione agli allergeni, l'uso di farmaci antistaminici e, in alcuni casi, l'immunoterapia con il vaccino specifico.

È importante consultare un medico allergologo per valutare le opzioni di trattamento più adatte al proprio caso e seguire attentamente il piano terapeutico consigliato.

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Immacolata Duni
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