La primavera si avvicina e già si vedono nei prati le prime piante di tarassaco, con i suoi inconfondibili fiori gialli. Per chi non lo sapesse, il tarassaco non serve solo a colorare campi e giardini, ma è anche una pianta officinale ricca di proprietà benefiche per il nostro organismo. Non solo, può essere anche utilizzata in cucina per tantissime ricette a costo zero o quasi zero. Scopriamo quindi come cucinare il tarassaco in tanti modi sfiziosi, dai semplici contorni ai piatti un pochino più strutturati.
Come cucinare il tarassaco quindi? Partiamo col dire che di questa pianta non si butta via niente. Le foglie, dal gusto piuttosto amaro, possono essere aggiunte alle insalate o alle frittate, ma anche utilizzate in minestre e zuppe. I boccioli dei fiori, se messi sotto aceto e sale, sono un valido sostituto ai capperi, mentre le radici si utilizzano per la preparazione di tisane, infusi o decotti. E i fiori? Utilizzateli per preparare una fantastica marmellata.
Prima di scoprire come cucinare il tarassaco, soffermiamoci velocemente sulla sua preparazione prima dell’utilizzo. Le foglie vanno lavate sotto acqua corrente oppure messe a bagno con un po’ di acqua e bicarbonato e poi risciacquate. Successivamente, va eliminata con un coltello la parte più coriacea del gambo, da utilizzare nelle varie preparazioni. Anche i fiori vanno lavati bene, dopo aver naturalmente tolto il calice e il gambo. Le radici devono essere lavate bene per eliminare la terra e poi eventualmente tagliate a rondelle per preparare infusi o decotti.
Iniziamo a scoprire come cucinare il tarassaco con una ricetta super semplice, un contorno veloce da fare in padella che vi conquisterà. Ecco quello che vi serve:
Lavate il tarassaco, asciugatelo ed eliminate le parti più coriacee. Fate rosolare lo spicchio d’aglio e il peperoncino intero in un giro di olio evo, quindi aggiungete il tarassaco e fate cuocere a fiamma viva. Appena le foglie di tarassaco si saranno insaporite, versate un bicchiere d'acqua e fate asciugare a fuoco medio per un paio di minuti. Salate, pepate e servite!
Come cucinare il tarassaco se non facendoci un ottimo pesto per la pasta? Ecco cosa vi serve:
Preparare questo condimento è davvero facile. Frullate con il minipimer il tarassaco sminuzzato grossolanamente, le mandorle, i pinoli, il sale, il pepe, l’aglio in polvere e l’olio extravergine d’oliva: dovete ottenere un pesto abbastanza liscio.
Tagliate i pomodorini in quattro e i pomodori secchi a striscioline. Cuocete gli spaghetti e scolateli al dente, tenendo da parte una tazza di acqua di cottura. Mettete infine la pasta in una terrina capiente e conditela con il pesto di tarassaco, i pomodorini, i pomodori secchi e un po’ di acqua di cottura della pasta, in modo da ottenere una certa cremosità. Buon appetito!
Concludiamo la carrellata dedicata a come cucinare il tarassaco con un risottino davvero buono e particolare. Ecco cosa vi serve:
Mondate il tarassaco, lavatelo e scottatelo insieme agli spicchi d'aglio in acqua bollente salata per un paio di minuti. Scolatelo e tenete un po’ di acqua di cottura. Prelevate metà del tarassaco, scegliendo la parte dei gambi, e frullatela assieme a un mestolo scarso di acqua di cottura, gli spicchi d’aglio bolliti e un paio di cucchiai di olio. Tritate al coltello il resto delle foglie e ripassatele in tegame con un filo d'olio.
Fate tostare il riso nello stesso tegame dove avete ripassato la verdure, versate un mestolo dell'acqua di cottura del tarassaco e iniziate a cuocere il risotto come da procedura, ricordandovi di aggiungere la purea di tarassaco in 3 riprese: a inizio cottura, a metà e alla fine, poco prima di mantecare. Alla terza ripresa, unite anche le foglioline ripassate in padella. Da ultimo mantecate con la crescenza a tocchetti e versate un giro d'olio. Coprite e lasciate riposare per un paio di minuti prima di servire.