02 Mar, 2024 - 15:09

Omicidio Russo a Vittoria, convalidato il fermo di Alex Ventura: confermata anche la premeditazione

Omicidio Russo a Vittoria, convalidato il fermo di Alex Ventura: confermata anche la premeditazione

Giovanni Russo è morto per due colpi di fucile a distanza ravvicinata. Per il suo omicidio, avvenuto nella serata del 27 febbraio a Vittoria, nel Ragusano, è stato convalidato il fermo di Alex Ventura. Per il reo confesso, detenuto dall'alba del 28 febbraio, è stata inoltre confermata l'aggravante della premeditazione.

Omicidio Russo a Vittoria, confermato il fermo di Alex Ventura

Giovanni Russo, 23 anni appena, è stato colpito alla testa e al cuore: l'omicida ha agito alle sue spalle. Il giudice per le indagini preliminari, Vincenzo Ignaccolo, ha sciolto la riserva assunta al termine dell'interrogatorio di garanzia-che si è svolto ieri mattina presso il carcere di Ragusa- e ha confermato sia il fermo che l'aggravante.

Secondo quanto trapelato durante l'interrogatorio, in cui il giovane ha confessato il delitto, il movente sarebbe da ricercarsi in vecchi rancori tra Ventura e Russo. Dissapori che si sono riaccesi quando i due ragazzi si sono incontrati casualmente: Russo era sull'uscio dell'abitazione di un conoscente.

La dinamica del delitto

Il 29enne sarebbe andato a prendere il fucile in casa al termine di un battibecco con la vittima, poi degenerato. Un litigio che si è trasformato in tragedia.

Dopo aver sparato a Russo, Ventura si è allontanato in auto e avrebbe gettato il fucile: l'arma non è stata ancora trovata.

Dopo qualche ora si è consegnato spontaneamente ai carabinieri di Vittoria, accompagnato dal suo legale, l'avvocato Matteo Anzalone.

Proprio perché Ventura si è costituito, il legale aveva chiesto non venisse convalidato il fermo. Il gip ha però deciso diversamente.

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Mariangela Celiberti
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