Elezioni Europee 2024, il PPE approva il proprio programma e il manifesto elettorale. A lanciare le idee del Partito popolare europeo al Congresso di Bucarest è il presidente Manfred Weber che attacca i socialisti e traccia le linee del partito. Parte così la sua campagna elettorale per le europee.
Nella capitale della Romania ci sono 801 delegati, tra cui anche Alternativa Popolare con il presidente Paolo Alli, che hanno approvato per acclamazione - unanime - il manifesto politico che dà la linea e la strategia del partito per i prossimi cinque anni. Le idee sono basate su un Green pragmatico, ma soprattutto su una difesa europea più forte e più protezione dei confini con il modello Ruanda per la gestione delle richieste d'asilo.
Ma la giornata importante e il 7 marzo, quando il primo partito d'Europa ufficializzerà la candidatura di Ursula von der Leyen per concorrere al secondo mandato alla guida della Commissione europea. E su questo, ma anche su altro, il presidente Manfred Weber se la prende con i Socialisti, accusandoli, tra le righe, di aver effettuato a Roma un congresso chiuso e di non avere alcun programma se non "slogan ideologici e idee vaghe per il futuro".
"Noi abbiamo Ursula von der Leyen e Roberta Metsola, loro hanno Schmit e Borrell come leader", ha attaccato. Ma a chi avanzava l'idea se la von der Leyen sostenesse o meno le idee e le tracce nel manifesto programmatico nella gestione delle migrazioni, il presidente Weber ha replicato in maniera veemente e molto chiara: "Il manifesto del Partito popolare europeo è il manifesto anche della nostra candidata principale. Quindi tutte le posizioni programmatiche del Partito popolare europeo sono sostenute anche da Ursula von der Leyen. Siamo una squadra. Vogliamo risolvere questo problema insieme e ciò che i cittadini europei si aspettano da noi e dal loro Partito popolare europeo sarà chiarissimo nella campagna elettorale".