Corsa in avanti del fronte progressista sulle Regionali. Mentre tutto il mondo politico è concentrato sulle elezioni di domenica in Abruzzo, la segretaria del Pd, Elly Schlein pensa a come sbrigliare la matassa potentina. Il Pd della Basilicata è rimasto fermo sul candidato inviso al resto della coalizione, Angelo Chiorazzo, che ha così annunciato che si candiderà comunque.
Angelo Chiorazzo, non ritira la sua candidatura e brucia le speranze della Coalizione progressista di tenere dentro il Pd lucano:
Negli ultimi giorni numerosi media stanno dando spazio a ripetute illazioni in merito alla mia candidatura, attribuendomi i comportamenti più svariati senza nemmeno interrogarmi. Comprendo che in questi giorni si stanno muovendo numerosi interessi politici, locali e nazionali, attorno alla Basilicata. Ed è vero che è in corso un dialogo cordiale e aperto con il PD e il M5S a livello nazionale per cercare una soluzione per essere competitivi in vista delle elezioni regionali del 21 e 22 aprile".
L'imprenditore Chiorazzo, sostenuto dal movimento ‘Basilicata casa comune’ e dal Pd lucano, ha avuto un confronto con la segretario del Pd questa mattina, Elly Schlein e subito dopo con il leader del Movimento cinque stelle, Giuseppe Conte, nella residenza romana dell'ex premier. Al centro degli incontri vi era un possibile accordo per far ritirare l'uomo delle coop bianche dalla corsa alle Regionali che rischiano di far perdere voti proprio alla colazione progressista, ma il candidato spiega:
Il colloquio con Conte arriva dopo un incontro precedente con i 5stelle, il candidato potentino infatti ha provato a contrattare con la senatrice Paola Taverna, che ha però ribadito l'indisponibilità dei pentastellati a un percorso comune con Chiorazzo. Giuseppe Conte ha così commentato il loro incontro:
Secondo le indiscrezioni sul tavolo tra M5S e Pd e ancora Pd lucano, Chiorazzo aveva provato la carta di candidati alternativi, e spunta di nuovo il nome di Roberto Speranza. L'ex Ministro della Salute però ancora una volta ribadisce la sua indisponibilità a correre nella sua terra, la Basilicata.