De Laurentiis contro Dazn. E' una vera guerra, di nome e di fatto. E senza alcuna possibilità di tornare indietro. A inizio settimana il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, aveva confermato e comunicato la sua personale decisione di non far andare nessun giocatore ai microfoni di Dazn per tutta la stagione. "Abbiamo chiuso, d'ora in avanti parleremo solo con Sky e Rai, fine", le parole cariche di livore pronunciate dal patron azzurro.
E la piattaforma, che tanti soldi dà alle società di calcio, non si è fermata anzi ha subito protestato vivacemente con tanto di lettera inviata alla Lega Serie A, dove si lamentava e spiegava che così non si poteva andare avanti, tanto che la Lega Serie A, per conto e voce del presidente De Siervo, ha subito preso provvedimenti, multando il Napoli e Aurelio De Laurentiis con una somma pesantissima, ben 100.000 euro.
A comminare la salata sanzione è stato il Consiglio di Lega che ha anche sottolineato che "ogni club che violerà l’accordo contrattuale con i broadcaster che detengono i diritti del campionato (DAZN e Sky), sottraendo i propri tesserati alle interviste obbligatorie per regolamento, verrà multato", fanno sapere dalla Lega Calcio.
Il presidente De Siervo ha anche aggiunto che tali intemperanze non verranno più tollerate, anche se queste parole le ha pronunciate prima di Napoli-Torino e De Laurentiis si è così spaventato che per l'ennesima volta non ha fatto andare i suoi tesserati da Dazn dopo la partita.