11 Mar, 2024 - 12:10

Una nuova pillola per dimagrire fa perdere il doppio del peso del semaglutide, di cosa si tratta

Una nuova pillola per dimagrire fa perdere il doppio del peso del semaglutide, di cosa si tratta

Negli ultimi anni, la ricerca nel campo della perdita di peso ha fatto passi da gigante, e una nuova pillola dimagrante sperimentale sta catturando l'attenzione per i suoi risultati sorprendenti.

Questo innovativo prodotto promette una perdita di peso doppia rispetto al semaglutide, un farmaco già noto per i suoi effetti dimagranti.

Con l'obesità che rappresenta una sfida crescente per la salute pubblica del mondo intero, appaiono sempre più preziose soluzioni mediche efficaci e sicure per la gestione del peso.

Nuova pillola per dimagrire fa perdere il doppio del peso rispetto al semaglutide, di cosa si tratta

Una nuova promettente scoperta nel campo della perdita di peso arriva sotto forma di un farmaco sperimentale chiamato amycretin o amicretina.

Questo farmaco, sviluppato e testato dalla Novo Nordisk, ha dimostrato un'efficacia doppia rispetto ai farmaci basati sulla semaglutide (Ozempic), già considerati rivoluzionari per la loro capacità di far perdere peso.

Ciò che rende l'amicretina particolarmente interessante è il suo formato: non richiede iniezioni settimanali, ma si assume semplicemente sotto forma di pillola quotidiana.

Gli effetti collaterali finora riscontrati sono in linea con quelli degli altri farmaci GLP-1, rendendo l'amicretina una promettente alternativa per combattere l'obesità.

Questo nuovo farmaco sperimentale non solo imita l'azione dell'ormone intestinale che induce il senso di sazietà, ma anche un altro ormone chiamato amilina, il che potrebbe spiegare la sua straordinaria efficacia nel favorire la perdita di peso.

Cos'è l'ormone amilina, imitato dalla nuova pillola per dimagrire

L'amilina è un ormone peptidico prodotto dalle cellule β del pancreas insieme all'insulina. Questo ormone svolge diverse funzioni cruciali nel corpo umano:

  • Regolazione del metabolismo del glucosio: l'amilina aiuta a gestire i livelli di zucchero nel sangue rallentando lo svuotamento dello stomaco e riducendo le secrezioni digestive, come la bile e i succhi gastrici.
  • Inibizione della secrezione del glucagone: il glucagone è un ormone che aumenta i livelli di glucosio nel sangue; l'amilina contribuisce a ridurre la sua produzione.
  • Aumento della sensazione di sazietà: l'amilina può aiutare a regolare l'assunzione calorica ed è utile nel controllo dell'obesità e di altri disturbi alimentari.

Inoltre, l'amilina è coinvolta nella formazione di sostanza amiloide a livello pancreatico, che è associata al diabete mellito tipo 2.

Per il trattamento del diabete, è stato sviluppato un analogo sintetico dell'amilina chiamato pramlintide, che viene utilizzato in combinazione con l'insulina per migliorare il controllo glicemico.

Come sono andati gli studi sulla nuova pillola

Uno studio di fase 1 sulla versione in pillola dell’amicretina ha dimostrato una perdita di peso del 13,1% dopo 12 settimane, paragonabile al 6% di perdita di peso con Wegovy, un farmaco contro l'obesità di Novo Nordisk.

Gli investitori hanno reagito positivamente, considerando il potenziale di Novo con prodotti come Wegovy e Ozempic.

Novo ed Eli Lilly sono leader del mercato in questo campo dimagrante. Il loro fatturato è stimato a 100 miliardi di dollari entro il 2030.

Novo ha assicurato che espanderà la sua ricerca su terapie per il diabete e la perdita di peso, coinvolgendo anche i trattamenti per malattie cardiovascolari.

Lo studio di fase 1 sull'amicretina è iniziato a settembre 2023 ed è stato completato il 4/3. 36 volontari, tutti uomini di nazionalità giapponese, che hanno partecipato alla sperimentazione clinica, suddivisi in due gruppi: uno trattato con il farmaco per l'obesità e l'altro con un placebo. Non sono stati riscontrati effetti collaterali gravi.

Prima che il farmaco possa essere disponibile sul mercato, tuttavia, sono necessarie ulteriori fasi di studio. Nelle fasi 2 e 3, il farmaco sarà testato su gruppi più ampi per valutare i rischi legati al suo utilizzo. Novo Nordisk prevede di avviare la fase 2 delle valutazioni nel 2024.

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Immacolata Duni
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