I canederli sono una specialità tirolese diffusa anche nelle località di montagna del Nord Italia, principalmente in Trentino Alto Adige. Piatto povero in origine conosciuto con il nome in tedesco di knödel, ora è una prelibatezza molto conosciuta, che si può gustare anche nei ristoranti stellati in tante varianti. Scopriamo dunque la versione con gli spinaci e tanto formaggio fuso, ottima da servire senza brodo, facile da realizzare, ben bilanciata e dal gusto cremoso e genuino.
Se siete degli estimatori della ricetta originale dei canederli, non potrete non apprezzare anche questa versione con gli spinaci, gustosa e saporita. Un'ottima idea in cucina anche per far mangiare le verdure ai bambini, che apprezzano molto tutto quello che gli viene servito sotto forma di "pallina".
La variante "verde" del classico piatto tirolese è una valida proposta anche con l'arrivo della primavera e delle prime giornate con una temperatura più tiepida. Infatti, la sostanziosa pietanza viene servita senza il classico brodo di accompagnamento che rende facilmente riconoscibile la versione più diffusa, quella fumante, ideale da mangiare nelle fredde giornate invernali, magari seduti ai tavoli dei rifugi montani dopo una bella sciata e con gli scarponi ai piedi.
I canderli di spinaci vengono invece serviti da soli, solitamente in formazione da tre nel piatto, anche se il numero dipende dalle proporzioni. Oltre agli ingredienti del saporitissimo contenuto, che vi sveleremo a breve, una particolarità di questa versione è che i classici canederli sono ricoperti di formaggio fuso, un tocco cremoso che li rende irresistibili.
In vista delle festività pasquali, ormai alle porte, questa versione alle verdure può essere utilizzata come antipasto, magari formando delle palle più piccole, da mangiare con degli stecchini o addirittura come finger food. In Alto Adige, la terra che solo un secolo fa era Sud Tirolo, la loro diffusione è massima e ne esistono davvero tante varianti.
Agli spinaci, infatti, si possono anche preferire altri ortaggi come barbabietole e carote. Oltre a dare una colorazione diversa, donano alla ricetta classica un sapore dolciastro, da abbinare con salse o formaggi dai sapori più decisi. Il gusto dolce può anche in questo caso invogliare i piccoli di casa a farne una scorpacciata. Se deciderete di presentare in tavola tutte le versioni, avrete sicuramente un piatto molto scenografico, gustoso e coloratissimo.
In una grande ciotola tagliate il pane a pezzetti piccoli e mettete a bagno nel latte, in modo che lo assorbano senza lasciare una parte liquidia. In una grande pentola, cuocete gli spinaci, dopodiché strizzateli bene per eliminare tutta l'acqua di cottura. Adesso triturateli bene e fateli soffriggere insieme all'aglio e alla cipolla in una padella antiaderente, dove avrete fatto sciogliere in precedenza una noce di burro.
Appena anche la cipolla sarà appassita, togliete la padella dal fuoco e unite gli spinaci al pane. Sbattete le uova e unite al composto, insieme a farina, pangrattato, sale, pepe e un pizzico di noce moscata. Impastare il tutto e formate poi delle palle di medie dimensioni, che non superino la grandezza del vostro palmo.
Fate quindi bollire i canederli in abbondante acqua salata per circa 10/15 minuti. Scolateli molto bene con l'aiuto di una schiumarola, che ne eviterà la rottura, e disponeteli nei piatti. Come tocco finale, cospargeteli di formaggio fuso, o in alternativa con burro sciolto e una spoleverata di parmigiano.