Alessandra Todde verso la proclamazione ufficiale come prima presidente della Regione Sardegna in 75 anni. Il risultato è ancora ufficioso, ma è solo questione di giorni prima che la Corte d'Appello di Cagliari, lo sancisca in maniera definitiva.
Per l'ufficialità si attende solo il verbale della Corte con l’indicazione dei 60 consiglieri eletti, ma da fonti del campo largo si apprende che sarebbero 3061 i voti che separano la governatrice da Paolo Truzzu, il sindaco di Cagliari, scelto dal centrodestra come candidato della coalizione.
Secondo quanto comunicato da fonti vicine alla governatrice la Corte d'Appello di Cagliari avrebbe finito oggi - 18 marzo - il lavoro di riconteggio delle schede elettorali e adesso si attenderebbe solo la proclamazione ufficiale degli eletti. A proclamazione avvenuta la Presidente, Alessandra Todde, avrà 20 giorni di tempo per convocare la prima seduta del Consiglio regionale.
Sono le parole della neo governatrice Alessandra Todde ad Oristano all'hotel Mistral all'assemblea degli eletti.
La governatrice pentastellata avrebbe battuto con uno scarto di 3061 voti il suo avversario, il candidato del centrodestra Paolo Truzzu, una cifra superiore a quella ipotizzata all’indomani della conclusione degli scrutini quando si parlò di 1600 voti.
Conteggio ancora in corso, quindi, mentre si attende la proclamazione ufficiale degli eletti anche per sciogliere il nodo relativo all’assegnazione dell’ultimo seggio che era conteso tra Psi, Pd e M5S. Alla fine a spuntarla sarebbe stato il candidato del M5S, Emanuele Matta (collegio Medio Campidano). Resterebbero fuori, invece, Martino Canu del Psi (collegio Nuoro) e Ivana Russo del Pd (collegio Gallura).
Questo risultato determina due cose: il Psi resta fuori dal Consiglio regionale mentre il Partito Democratico non conquista il dodicesimo consigliere che gli avrebbe dato la possibilità di rivendicare il quarto assessore nella giunta Todde.