Una delle pochissime volte in cui la Sinistra è unita e si ritrova tutta dalla stessa parte. Non è mancata in queste ore la solidarietà al Sindaco di Bari, Antonio Decaro dopo l'annuncio del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi che ha nominato la commissione che verificherà un eventuale scioglimento del Consiglio comunale di Bari per possibili infiltrazioni mafiose.
Un annuncio che ha sconvolto in primis il primo cittadino, poi tutti gli schieramenti di Sinistra e Centrosinistra che parlano di tentativo del Centrodestra di riprendersi l'amministrazione della città usando la leva del 'voto di scambio'.
Il primo a ribellarsi è stato proprio il primo cittadino Decaro che ha parlato di un 'atto di guerra' nei suoi confronti. In effetti mancano solo tre mesi alle elezioni e il Consiglio comunale di Bari rischia di essere sciolto per mafia, la decisione dipende dall’esito del lavoro della commissione di accesso nominata dal prefetto di Bari, Francesco Russo, su indicazione del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi.
Se si dovesse arrivare allo scioglimento e alla nomina di un commissario le elezioni slitterebbero fino a un massimo di 18 mesi. Ma per il Sindaco Antonio Decaro, non vi son dubbi, è un atto di guerra.
Per il leader del M5S Giuseppe Conte e il presidente di Libera, Don Luigi Ciotti, che hanno manifestato il loro appoggio al sindaco barese durante manifestazione di Libera contro le Mafie, quello contro Decaro è un atto politico.
Anche l'ex governatore della Regione Puglia, Nichi Vendola, interviene a sostegno del sindaco Decaro, ricordando alla destra che non conosce il territorio quanto si sia trasformata la città:
Il deputato di Avs Nicola Fratoianni, di fronte alla decisione di Piantedosi, ribadisce lo sgomento per una persona esemplare come il sindaco Decaro, tra l'altro anche sotto scorta:
Ai giornalisti, sulla domanda Quello a Decaro è un attacco politico?, risponde:
Infatti il Primo cittadino, Antonio Decaro, fermato dai cronisti durante il corteo, serenamente ha affermato:
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