27 Mar, 2024 - 21:02

Come smaltire l'acido lattico dopo l'allenamento, 5 rimedi per un recupero veloce

Come smaltire l'acido lattico dopo l'allenamento, 5 rimedi per un recupero veloce

L'acido lattico è una sostanza naturalmente prodotta dal corpo che garantisce la corretta funzione muscolare. Dopo un allenamento intenso o per altri motivi, può essere prodotto in quantità eccessiva e diventare quindi dannoso provocando una serie di sintomi. Come fare per prevenire questa condizione o per smaltirlo più velocemente? Ecco 5 consigli per un recupero rapido.

Come smaltire l'acido lattico

L'acido lattico è una sostanza prodotta dal corpo, un acido metabolico che ha la funzione di consentire l'eliminazione dell'idrogeno, quando in eccesso per consentire ai muscoli di continuare a svolgere il loro lavoro. Se però ci sono sbalzi e sovrapproduzione, allora si verifica anche una maggiore quantità che non riesce ad essere smaltita correttamente in tempi brevi dall'organismo.

Principalmente quindi si potrebbe evitare questa condizione, procedendo con allenamenti per gradi senza grandi sforzi. O comunque arrivare all'esercizio più intenso con una certa preparazione. Soprattutto dopo i periodi di riposo ed inattività. Quando invece si manifestano i classici sintomi  come dolore ed indolenzimento, allora ci sono una serie di tecniche e rimedi con i quali si può intervenire per la riduzione del fenomeno velocemente.

Sintomi e conseguenze

Sull'acido lattico ci sono da sfatare alcuni falsi miti. E cioè che spesso sintomi frequenti dopo intensi sforzi fisici o allenamenti pesanti come la sensazione di fatica muscolare, dolore, gonfiore, e affaticamento, non sono sempre attribuibili a questa sostanza in eccesso.

A volte infatti si tratta di infiammazioni, microlesioni e tendiniti che invece devono essere risolte in altro modo o trattate dal medico con opportuni medicinali. Anche l'istituto superiore di sanità ha sottolineato come, spesso ci sia necessità di riconoscere esattamente la causa del disturbo che invece più frequentemente è attribuita alla produzione di acido lattico.

Proprio perchè l'accumulo si verifica, ma solitamente non si protrae per più di qualche ora al massimo. Questo se il fegato funziona correttamente visto che è l'organo preposto allo smaltimento della sostanza.

Rimedi per il recupero veloce

Tra i rimedi che possono favorire più velocemente non solo lo smaltimento dell'acido lattico ma anche i sintomi legati all'accumulo c'è il principale che è anche arma di prevenzione, cioè il riscaldamento muscolare. Prima di qualsiasi esercizio fisico ed intenso o allenamento infatti bisogna arrivare preparati per non rischiare conseguenze.

Anche dopo l'attività ci sono alcune pratiche benefiche per i muscoli , come ad esempio il recupero attivo e lo stretching, per decontrarre la muscolatura e favorire lo smaltimento dell'acido lattico.

Il terzo consiglio è quello di fare un bagno caldo o una sauna per favorire il rilassamento e soprattutto attenuare la sensazione di muscolatura contratta. Per aumentare i benefici post allenamento si possono sfruttare le proprietà benefiche del massaggio, che può intervenire anche in presenza di infiammazioni per ridurre il dolore e i sintomi associati ad eventuali lesioni.

Prevenzione

Oltre al riscaldamento muscolare per non arrivare impreparati all'allenamento, ci sono altri due rimedi che possono sempre essere validi per prevenire il dolore da accumulo di acido lattico.

Il primo è una corretta idratazione, che aumenta anche le funzioni epatiche risultando un vero toccasana, oltre che nella vita quotidiana anche per favorire lo smaltimento delle tossine nocive accumulate.

Chi fa attività fisica intensa può inoltre ricorre all'uso di sostanze naturali ed integratori per evitare l'accumulo dell'acido lattico. Un importante elemento ad esempio può essere il magnesio, perchè stimola le performance muscolari ma non solo. Favorisce anche lo smaltimento e la riduzione della sostanza quando presente nel sangue.

Qualsiasi prodotto però va sempre assunto consultando prima un medico, perchè in caso di sport o allenamenti può subentrare una carenza, ma se non vi sono problemi, un sovraccarico di sostanze alcalinizzanti può favorire effetti collaterali. A carico dell'intestino e dello stomaco.

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Valentina Simonetti
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