La Fiorentina esce con le ossa rotte dalla sconfitta contro il Milan, concetto oggettivo ribadito anche da Daniele Carnasciali. Non ci girà intorno l'ex difensore Viola, il ko con i rossoneri ha ridimensionato le ambizioni Viola: "Se avesse ottenuto una vittoria sarebbe rimasta a ridosso delle altre, così invece i punti di distanza aumentano e le partite diminuiscono".
Ma perchè questi alti e bassi? Secondo Carnasciali "quando mancano i top player, a livello di qualità si perde qualcosa, e a mancare sono i risultati". Non solo, in esclusiva a Tag24 Daniele Carnasciali ha detto la sua anche sulla semifinale di Coppa Italia contro l'Atalanta, che "potrebbe dare lustro alla stagione Viola".
Una sconfitta che brucia quella contro il Milan. Adesso la Fiorentina si lecca le ferite, portando avanti un analisi approfondita del perchè di questi passaggi a vuoto. Stesso principio portato avanti da Daniele Carnasciali a Tag24.
D: La sconfitta contro il Milan ridimensiona le ambizioni di Vincenzo Italiano?
R: Certo, anche perchè se avesse ottenuto una vittoria sarebbe rimasta attaccata alle dirette concorrenti. Se invece non si continua a fare risultato le partite diminuiscono e i punti di distanza aumentano. Vediamo cosa succederà prossimamente, ma la sconfitta contro il Milan è stata una bella botta.
D: La Viola soffre la pressione quando l'asticella si alza?
R: Quest'anno i risultati dicono questo. Quando hai avuto la possibilità di fare punti non ci sei riuscito. Il Bologna ad esempio con le big ha risposto presente, questo non è successo in casa Fiorentina.
D: A cosa è dovuto, cosa manca per ottenere quel centesimo per fare l'euro?
R: Quando i giocatori di qualità e che fanno la differenza come Gonzalez o Bonaventura, calano di rendimento è logico che vengono meno anche i risultati, questi li fanno i giocatori bravi. Complici anche gli infortuni di alcuni big che portano i risultati a palesarsi con maggior fatica.
In attacco si fa fatica. E' un altro fattore oggettivo che si presenta dalle parti della squadra di Vincenzo Italiano, lo sottolinea anche Daniele Carnasciali.
D: Il problema è anche in attacco. Secondo te è un problema di nomi o per il fatto che Italiano non stia trovando la formula giusta davanti?
R: Il lavoro di italiano è buono, le idee sono giuste. Magari sono gli attaccanti che non riescono ad adattarsi all'idea di gioco del mister. Ricordiamoci anche che Nzola con lui fece bene a La Spezia, di mezzo ci sono anche delle annate un pò così, ma io sono dell'idea che se prendi determinate punte che negli anni hanno sempre fatto gol allora sei avvantaggiato. Belotti è uno di quelli che arrivato e fatto bene, se fosse stato preso ad inizio stagione avrebbe potuto fare di più.
D: Anche in difesa si scricchiola, passano gli anni ma gli errori sembrano essere gli stessi.
R: Quello è un modo di giocare. In difesa puoi prendere gol, ma se in fase offensiva sbagli diventa un problema. Italiano ha una filosofia, cercare di fare un gol più degli altri.
D: Però se prendi anche un gol in più è difficile vincere..
R: Assolutamente, infatti è il cane che si morde la coda. Ma questa è la realtà. Ci sono delle partite della Fiorentina in cui mi diverto, dove la squadra crea tanto, e anche se ci sono errori difensivi la vittoria arriva ovunque. Se invece i giocatori di qualità rendono meno poi si sottolineano anche gli errori difensivi.
Ora tempo di Coppa Italia, con la Fiorentina che spera in tutt'altro risultato nella semifinale contro l'Atalanta, così come lo spera anche Carnasciali.
D: La Coppa Italia può spazzare via i problemi?
R: E' ancora in ballo, quindi perchè no. A volte abbiamo la memoria corta, l'anno scorso la Fiorentina ha fatto due finali, gli anni di Italiano sono positivi. Un pò di rammarico viene perchè per la Champions si poteva fare qualcosa in più, ma a parte questo l'annata non è da buttare.