08 Apr, 2024 - 02:41

Borse di studio per l'Erasmus italiano, 1.000 euro per ogni studente: requisiti e come fare domanda

Borse di studio per l'Erasmus italiano, 1.000 euro per ogni studente: requisiti e come fare domanda

Borse di studio per l'Erasmus italiano: con la pubblicazione del decreto ministeriale n. 548 del 28 marzo 2024 il Ministero dell'Università e della Ricerca (MUR) ha racchiuso tutte quelle che sono le disposizioni che regolano le modalità di utilizzo del c.d. Fondo per l'Erasmus italiano.

Tale decreto, nello specifico, ha istituito il suddetto Fondo con lo scopo principale di erogare le borse di studio in favore degli studenti che sono iscritti ai corsi di laurea, ai corsi di laurea magistrale e ai corsi di laurea magistrale a ciclo unico.

Le risorse economiche in oggetto saranno erogate nei confronti dei soggetti appena richiamati esclusivamente nel caso in cui questi ultimi partecipino a dei programmi di mobilità sul territorio nazionale sulla base di apposite convenzioni che sono disciplinate da quanto viene disposto all'interno dell'art. 5, comma 5 bis, del Regolamento di cui al decreto del MIUR n. 270 del 22 ottobre 2004, e successive modificazioni.

Il sopra citato decreto del MUR, in particolare, fa riferimento alle seguenti disposizioni legislative:

  • l'art. 1, commi 312, 313 e 314, della legge n. 213 del 30 dicembre 2023 (c.d. Legge di Bilancio 2024), recante "Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2024 e bilancio pluriennale per il triennio 2024-2026";
  • il decreto legislativo n. 300 del 30 luglio 1999, recante "Riforma dell'organizzazione del Governo, a norma dell'articolo 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59", così come modificato dal decreto legge n. 1 del 2020, il quale è stato successivamente convertito, con modificazioni, dalla legge n. 12 del 5 marzo 2020;
  • il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM) n. 164 del 30 settembre 2020, recante "Regolamento concernente l’organizzazione del Ministero dell’università e della ricerca";
  • il decreto del Presidente della Repubblica del 21 ottobre 2022;
  • il decreto ministeriale n. 270 del 22 ottobre 2004, il quale ha sostituito il precedente decreto ministeriale n. 509 del 3 novembre 1999;
  • l'art. 5 comma 5 bis del Regolamento di cui al decreto richiamato nel punto precedente, così come modificato dal decreto del Ministro dell'Università e della Ricerca (MUR) n. 96 del 6 giugno 2023;
  • artt. 18 e ss. del Regolamento UE n. 241 del 12 febbraio 2021 (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza - PNRR);
  • l'art. 3 del decreto legislativo n. 281 del 28 agosto 1997, recante "Definizione ed ampliamento delle attribuzioni della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano ed unificazione, per le materie ed i compiti di interesse comune delle regioni, delle province e dei comuni, con la Conferenza Stato - città ed autonomie locali".

Borse di studio per l'Erasmus italiano: importi

L'importo massimo che il decreto del MUR prevede per quanto riguarda le borse di studio per l'Erasmus italiano degli studenti interessati è di 1.000 euro mensili.

Dopodiché, per conoscere l'ammontare esatto della borsa di studio spettante, lo studente interessato dovrà verificare quanto è stato indicato all'interno dell'apposita convenzione di cui all'art. 2.

Requisiti

Per quanto riguarda i requisiti che sono necessari ai fini dell'accesso alle borse di studio per l'Erasmus italiano, invece, gli studenti interessati dovranno essere regolarmente iscritti presso la propria Università di provenienza e dovranno altresì avere un valore ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) pari o inferiore a 36.000 euro per l'anno precedente.

Una volta constatato il possesso di tutti i requisiti obbligatori, poi, il soggetto interessato potrà presentare un'apposita domanda al proprio Ateneo, attraverso l'utilizzo delle modalità che andremo a specificare durante il corso del paragrafo successivo.

Come fare domanda?

La domanda per la borsa di studio dovrà essere presentata seguendo le istruzioni che sono contenute all'interno del bando per l'assegnazione che sarà pubblicato da ogni Università in base a quanto viene definito dalla convenzione di cui all'art. 3.

AUTORE
foto autore
Valerio Sirocchi
condividi sui social
condividi su facebook condividi su x condividi su linkedin condividi su whatsapp
adv
ARTICOLI RECENTI
LEGGI ANCHE