Nel novembre del 2023, BNL BNP Paribas ha segnato un momento storico nella gestione delle risorse umane, grazie a un accordo pionieristico con i sindacati Fabi, First, Fisac, Uilca e Unisin. Questa intesa non solo ha posto fine a una fase di tensioni dovute a recenti esternalizzazioni, ma ha anche lanciato un nuovo modello per il futuro del lavoro nel settore bancario. Il cuore di questo accordo risiede nella strategia di ricambio generazionale, che prevede 908 uscite volontarie e 776 nuove assunzioni, garantendo così un tasso di sostituzione superiore all'85%.
Nell'ambito delle relazioni industriali e della gestione delle risorse umane, BNL BNP Paribas ha recentemente segnato un punto di svolta, concludendo un accordo sindacale che prevede miglioramenti sostanziali nel welfare aziendale. Questo accordo si distingue per il suo approccio innovativo al benessere dei dipendenti, sia per quelli in presenza che per quelli in smart working, e segna una pietra miliare nell'evoluzione del settore bancario.
Questo accordo è certamente una risposta alle sfide immediate, ma rappresenta anche un investimento sul futuro del welfare aziendale. La banca si pone l’obiettivo di migliorare in modo significativo le condizioni di lavoro e le opportunità di crescita per i suoi dipendenti, consolidando al contempo la propria posizione come leader nel settore.
Il cuore dell'accordo riguarda un significativo aumento dei benefici legati al welfare aziendale. Per i dipendenti in smart working, è stato introdotto un buono pasto giornaliero di 4 euro. Analogamente, i lavoratori che operano in sede beneficeranno di un incremento del buono pasto a 8 euro, con un adeguamento proporzionato anche per il personale part time.
La soddisfazione espressa da Elena Goitini, amministratore delegato di BNL e responsabile del gruppo BNP Paribas in Italia, sottolinea l'importanza dell'accordo come un piano di grande impatto sociale. L'iniziativa offre nuove opportunità di lavoro ai giovani, nonché risponde alle esigenze di chi desidera anticipare la propria uscita dal mondo del lavoro, garantendo un equilibrio sostenibile e una visione a medio-lungo termine.
Con un tasso di sostituzione che supera l'85%, BNL BNP Paribas punta a stabilire un nuovo standard per il settore bancario.
Particolare attenzione è stata riservata alla rete commerciale, dove è stata garantita una sostituzione uno a uno per tutti i dipendenti con un rapporto diretto con la clientela. Con ciò si vuole garantire la continuità nel servizio al cliente e una gestione ottimale dei carichi di lavoro, grazie anche al ricorso al Fondo per l'occupazione per le nuove assunzioni.
Le strategie adottate non riguardano solo le uscite e le nuove assunzioni ma includono anche misure specifiche per la stabilizzazione dei lavoratori con contratti a termine e l'introduzione di incentivi per il prepensionamento.
Un altro pilastro dell'accordo è l'aumento della contribuzione al fondo pensioni, che passerà dal 4,2% al 4,5%.
L'accordo si colloca all'interno di una strategia più ampia di BNL BNP Paribas, mirata non solo al miglioramento delle condizioni attuali dei lavoratori ma anche alla preparazione di un futuro sostenibile per l'intero settore bancario.
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