Stare tutte insieme sul fiume, unirsi per un'unica causa, fare sport, riscoprire il proprio corpo stando a contatto con la natura e con gli altri. Il canottaggio come luce, ancora di salvezza, riscatto. Un simbolo per tutte le donne che hanno combattuto per la cura e la prevenzione contro il cancro, questo, che si fa evento della capitale italiana il 13 aprile 2024.
Si avvicina sempre più la nona Giornata Nazionale della Salute della Donna, (ufficialmente segnata al 22 aprile) e, in vista dell'occasione, ci si prepara ad una grande manifestazione, sabato 13 aprile alle 11.00, presso il Circolo Canottieri Aniene, in Lungotevere dell’Acqua Acetosa 119 a Roma, dove si terrà la regata "Fiume in Rosa". Un momento più unico che raro, questo, dove salute, sport e solidarietà si uniscono.
Nonostante l'evento sarà inaugurato alle 11.00, si consiglia di arrivare già alle 10.30 per non perdere nulla, (ed evitare il caos tra i preparativi) di questa giornata speciale.
Per approfondire il tema e restare il più possibile informati su tutti i dettagli, Tag24.it ha avuto modo di intervistare una delle organizzatrici, Simona Lavazza, presidente dell’associazione no-profit "Rosaremo", che ha collaborato con quella promotrice dell'iniziativa, "Atena Donna".
Ci aspetta sicuramente un'atmosfera festosa e coinvolgente. L'attrice Rocío Muñoz Morales sarà la madrina dell’evento, mentre il campione, ex canoista italiano Antonio Rossi parteciperà come testimonial 2024.
Non mancherà, per i presenti a "Fiume in Rosa", la possibilità di gustare bevande fresche e di vivere momenti di convivialità tra tutti partecipanti. Lo scopo della manifestazione, ce lo racconta proprio la presidente Simona Lavazza, è quello di sensibilizzare sull'importanza di uno stile di vita sano, ma soprattutto, ricordare quanto sia utile la prevenzione se si parla di salute.
D: Per quanto tempo avrà luogo la manifestazione? Possono partecipare tutti?
R: La manifestazione dura circa un'ora e mezza e per la partecipazione, possono essere assolutamente tutti gli spettatori, perché si entra al circolo Canottieri Aniene e, dall'argine del fiume, si possono vedere tutte le imbarcazioni sotto. Il percorso sarà tra i 500 metri e i 300. Tutte le barche arrivano sotto all'argine del fiume dove ci sono gli spettatori.
Si chiama mille colpi per la salute perché simbolicamente abbiamo contato che le barche, per fare questo percorso di 300 metri, compiono proprio mille colpi, mille remate.
D: Come sarà l’atmosfera, cosa ci sarà?
E’ una festa, ci sarà sicuramente da bere, perché poi tutte le donne che stanno in barca scendono e si radunano tutte sull'argine, lì al circolo.
Inoltre, ogni anno facciamo questa foto insieme, con questo gruppo enorme, con tutte le magliette. Un’immagine eroica, bellissima.
Non ha chiaramente niente di agonistico e competitivo, è una cosa più che altro simbolica.
Simona Lavazza ha raccontato così, a Tag24, l'entusiasmante collaborazione con l'associazione Atena Donna e la nascita di "Fiume in Rosa".
D: Mi può dire di più sull’associazione "Rosaremo" e della collaborazione con Atena Donna per l’evento Fiume in Rosa?
R: "Noi siamo l'associazione "Rosaremo" e collaboriamo con "Atena Donna" che è una parte della fondazione Atena dedicata alle donne e, per la giornata nazionale della salute della donna, la aiutiamo ad organizzare una manifestazione sul fiume insieme, dedicata appunto alla salute della donna, ma soprattutto alla prevenzione."
D: Quando e come è nato il progetto?
R: "Noi abbiamo iniziato a organizzare Fiume in Rosa nel 2016. Io sono la presidente di "Rosaremo" e ho iniziato nel 2016 un movimento per le donne operate al seno di recupero psicofisico attraverso il canottaggio e, quindi, la presidente di Atena Donna, Carla Vittoria Cacace, mi ha contattato per chiedermi che cosa potessimo organizzare per la giornata della salute della donna. Allora, abbiamo organizzato insieme all’allenatrice dell’Aniene, Giulia Benigni, questa manifestazione che si svolge sul fiume."
Un fiume tutto rosa, un insieme di cuori che palpitano all'unisono, nella lotta contro il tumore al seno. Lo sport, in particolare il canottaggio, diventa un'importante terapia fisica e psicologica per le donne che hanno affrontato, e che stanno ancora affrontando, questa malattia:
R: "Ormai è scientificamente provato che lo sport è una medicina a tutti gli effetti perché, non solo riduce la probabilità di recidiva e di riammalamento nelle pazienti che hanno già avuto dei precedenti controlli oncologici, ma è anche una terapia durante la malattia perché aiuta moltissimo. Aiuta nella sintomatologia delle cure e quindi, nell'astenia durante la chemioterapia, ad esempio."
Nel nostro gruppo ci sono donne che sono in follow up ma donne che sono ancora in terapia e in questo chiaramente siamo seguiti anche da un medico.
Noi siamo legati alla ASL Roma 1, quindi Santo Spirito, San Filippo Neri. Ci sono dei medici che ci supportano, ma le donne anche in terapia vengono a fare attività fisica perché è veramente d'aiuto. E quindi, essendo dimostrato che lo sport è una terapia a tutti gli effetti, e che lo stile di vita è una prevenzione a tutti gli effetti per le malattie, vogliamo appunto sensibilizzare tutte le donne, gli uomini sotto questo aspetto.
E quindi in sostanza il fiume in questa giornata si colora tutto di rosa, perché tutte le donne che manifestano sul fiume indossano una maglietta rosa e i timonieri hanno un pellino rosa. E lo scopo è quello di testimoniare l'importanza dello stile di vita, della prevenzione, dell'attività proprio fisico-sportiva.
Speranza, determinazione e coraggio. L'immagine di un gruppo di donne che, attraverso lo sport e momenti di pura condivisione, si uniscono per combattere una malattia che colpisce milioni di persone ogni anno.
Il fiume Tevere si colorerà di rosa ricordare l'importanza della salute, della vita, dell'unione.
Il Quotidiano Online dell'Ateneo
Niccolò Cusano di Roma
Quotidiano telematico. Registrato al n.12/2015 del 21 gennaio 2015 Tribunale di Roma. Direttore Emanuela Valente.
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