NASPI cumulabile con lavoro dipendente: con la pubblicazione del messaggio n. 1414 del 9 aprile 2024 l'Istituto Nazionale di Previdenza Sociale ha comunicato quali sono le nuove soglie di reddito da lavoro subordinato/parasubordinato e di reddito da lavoro autonomo che devono essere prese in considerazione ai fini della compatibilità con le indennità di disoccupazione NASpI e DIS-COLL.
Il suddetto messaggio INPS, in particolare, che è stato redatto dalla Direzione Centrale Ammortizzatori Sociali e dalla Direzione Centrale Tecnologia, Informatica e Innovazione, fa riferimento alle seguenti disposizioni legislative:
Il messaggio in oggetto, inoltre, si riferisce anche a quanto è stato disposto da parte dell'Agenzia delle Entrate all'interno della precedente circolare n. 2/E del 6 febbraio 2024.
Come abbiamo già accennato anche durante il corso del precedente paragrafo, le ipotesi in cui i soggetti beneficiari delle indennità di disoccupazione NASpI e DIS-COLL svolgono al contempo anche un'attività lavorativa sono disciplinate da quanto viene previsto all'interno degli artt. 9, 10 e 15, del sopra citato decreto legislativo n. 22 del 2015.
Nello specifico, tale normativa prevede la cumulabilità della NASpI (Nuova Assicurazione Sociale per l'Impiego) con i redditi da lavoro subordinato/parasubordinato e con i redditi da lavoro autonomo, mentre la cumulabilità della DIS-COLL (indennità di disoccupazione mensile per collaboratori coordinati e continuativi, assegnisti e dottorandi di ricerca con borsa di studio che sono inoccupati e iscritti alla Gestione Separata) con i soli redditi da lavoro parasubordinato e autonomo.
Ad ogni modo, però, tali attività lavorative non devono comunque generare un reddito superiore rispetto a quello minimo che prevede l'esenzione dall'imposizione fiscale e, pertanto, prevede l'obbligo per i soggetti beneficiari delle indennità di disoccupazione NASpI e DIS-COLL di comunicare all'INPS il proprio reddito annuo presunto.
A tal proposito, in particolare, in seguito alle modifiche che sono state apportate dal suddetto decreto legislativo n. 216 del 2023 per quanto riguarda l'importo del reddito di lavoro dipendente che rientra nella c.d. no tax area, con la pubblicazione del messaggio in questione l'Istituto Nazionale di Previdenza Sociale ha comunicato quali sono i limiti reddituali ai fini della compatibilità con le indennità di disoccupazione NASpI e DIS-COLL relativamente agli anni 2023 e 2024.
Nello specifico: