Dal 31 ottobre 2023 al 5 maggio 2024, a 100 anni dalla sua prima visita a Roma, a Palazzo Bonaparte è stata allestita una suggestiva mostra dedicata ad Escher.
Si tratta di un artista inquieto, riservato ma senza dubbio geniale che con le sue incisioni e litografie ha avuto e continua ad avere ancora oggi la capacità di trasportare chi si imbatte nelle sue opere in un mondo impossibile, nel quale si mescolano arte, matematica, scienza, fisica e perfino design.
Nelle sue opere infatti si trovano elementi che confluiscono in moltissimi temi e proprio per questo, il nome di Escher, nel panorama artistico rappresenta un vero e proprio caso eccezionale.
La mostra allestita a Palazzo Bonaparte è visitabile dal lunedì al giovedì dalle ore 9.00 alle ore 19.30, mentre venerdì, sabato e domenica dalle 9.00 alle 21.00.
Dal 25 aprile fino al 3 Maggio poi la mostra rimarrà aperta dalle 9.00 alle 21.00 e sabato 4 e domenica 5 maggio in occasione degli ultimi due giorni di allestimento dalle 9.00 alle 00.00.
Per poter visitare e godere delle tante opere di questo importante artista olandese occorre acquistare il biglietto. Il prezzo del ticket intero è di 17,50€, mentre il costo dei biglietti ridotti parte da 9,50€ e arriva a 16,50€ inclusi i diritti di prevendita e un audioguida da ascoltare durante la visita al museo.
La riduzione di 1€ rispetto al biglietto intero spetta a chi possiede i seguenti requisiti:
La riduzione a 15,50€ può essere richiesta da:
Ridotto speciale a 11,50€ invece per le guide abilitate con tesserino e ridotto 9,5 € per i bambini da 4 a 10 anni compiuti.
Per poter visitare la mostra infine vi è anche la possibilità di ricevere dei biglietti omaggio, direttamente dalla biglietteria ed esclusivamente se si rientra in queste categorie:
La mostra di Roma si presenta come un evento straordinario in grado di far ammirare al pubblico, oltre ai capolavori più celebri di Escher, anche numerose opere mai esposte prima.
Nelle sale predisposte per la mostra, il visitatore infatti troverà circa 300 opere, tra cui l’ormai iconica Mano con sfera riflettente del 1935, ma anche Vincolo d’unione del 1956, Metamorfosi II del 1939, Giorno e notte del 1938 e la famosa serie degli Emblemata.
La mostra cerca poi di far avvicinare alle opere dell’artista anche i più piccoli permettendo loro di immergersi davvero nell'arte e coinvolgendoli attivamente. I bambini infatti potranno scoprire l'arte attraverso le tante salite e discese di uomini e animali, le stanze della relatività dove tutto da grande immediatamente diventa piccolissimo.
L'interattività è infatti il punto importante di questa mostra poiché, in questo modo anche il visitatore adulto ha la possibilità di ritrovarsi nella sfera riflettente al posto di Escher, oppure di diventare il volto di "Buccia" o ancora, ogni coppia può sigillare la visita con uno scatto dentro il "Vincolo d'unione", così da rendere ancora più divertente la visita.
La mostra è stata realizzata grazie al patrocinio del Comune di Roma, dell'Assessorato alla Cultura e dell’Ambasciata e Consolato Generale del Regno dei Paesi Bassi, oltre all'organizzazione di Arthemisia in collaborazione con la M. C. Escher Foundation e Maurits.
Il curatore ed è Federico Giudiceandrea, uno dei più importanti esperti di Escher al mondo affiancato da Mark Veldhuysen, CEO della M.C. Escher Company.
La mostra su Escher rientra poi nel progetto L’Arte della solidarietà, realizzato con Komen Italia, charity partner ufficiale dell'esposizione.
Dietro l'allestimento infatti vi è uno scopo solidale importate che vedrà una parte degli incassi provenienti dalla vendita dei biglietti di ingresso devoluta per realizzare specifici progetti di tutela della salute delle donne.