Si è costituito spontaneamente il vicino 60enne dell'assessore Pierluigi Beghetto, accoltellato e ucciso per strada a Esino Lario, nel Leccese, questa mattina, 21 aprile. Pare che i due fossero impegnati in una violenta lite prima del brutale omicidio.
Futili motivi, di quelli per cui si finisce sempre per litigare fra vicini di casa. La discussione degenera, la rabbia cresce ed ecco che l'alterco sfocia in aggressione. Secondo i militari di Esino Lario, in provincia di Lecce, è accaduto questo, questa mattina 21 aprile intorno alle 9 fra l'assessore comunale Pierluigi Beghetto e un vicino.
Il 53enne sarebbe stato raggiunto da una coltellata, inferta da un falcetto da giardinaggio dal 60enne, mentre si trovavano in strada, in via Giuseppe Verdi, al civico 24. Inutili i soccorsi dei volontari di Bellano, per l'assessore non c'è stato nulla da fare.
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, l'uomo di 60 anni si sarebbe costituito volontariamente presentandosi al comando dei carabinieri e dando l'allarme dell'accoltellamento. In seguito, le forze dell'ordine avrebbero ascoltato la sua deposizione per tutta la giornata.
Da quanto appreso, il furioso litigio sarebbe stato il culmine di dissapori che andavano avanti già da tempo e che hanno spinto l'uomo ad accoltellare Beghetto. La comunità è sotto shock per la perdita della famiglia.
L'assessore lascia due figli di 17 e 20 anni. Il sindaco Pietro Pansa si è detto profondamente addolorato: