Si sono tenuti questa mattina, 22 aprile, i funerali di Mattia Giani, il calciatore del Castelfiorentino morto all'età di 26 anni dopo aver accusato un malore nel corso di una partita a Campi Bisenzio, in provincia di Firenze: in centinaia si sono recati presso la chiesa di San Romano di Pisa per rivolgergli un ultimo saluto prima della sepoltura nel cimitero di San Miniato.
Oltre agli amici e ai parenti erano presenti alla cerimonia anche i componenti di diverse società calcistiche per le quali Mattia ha giocato: tutti insieme si sono stretti in un abbraccio collettivo per darsi forza e solidarietà di fronte alla tragica scomparsa del ragazzo.
Scomparsa che nessuno si aspettava: è accaduto tutto in pochi attimi, lo scorso 14 aprile. Durante una partita a Campi Bisenzio il 26enne aveva accusato un malore improvviso, accasciandosi a terra sotto gli occhi inermi dei presenti.
Era morto il giorno dopo il ricovero in ospedale: secondo i genitori non fu soccorso per tempo. Non solo perché non c'erano medici a bordo campo - fatto per cui la società fiorentina responsabile è stata multata con 400 euro -, ma anche perché l'ambulanza sarebbe arrivata 17 minuti dopo la richiesta di intervento.
Sul caso sta indagando la Procura, che ha aperto un apposito fascicolo d'inchiesta: l'obiettivo è arrivare alla verità e capire se il giovane avrebbe potuto essere salvato. I risultati dell'autopsia effettuata sul suo corpo saranno resi noti entro massimo 90 giorni: in tanti, nel frattempo, hanno voluto rivolgere un ultimo saluto al calciatore.
Accanto alla bara, ai piedi dell'altare, i compagni di squadra di Mattia hanno lasciato le magliette più rappresentative delle tante squadre di calcio che il 26enne ha indossato. La fidanzata Sofia, che già sui social aveva espresso tutto il suo dolore per il lutto che l'ha colpita, ha letto invece una commovente lettera riportata dal Messaggero.
Rivolgendosi al giovane, con cui pare volesse sposarsi e avere dei figli, la ragazza ha detto:
Un saluto commosso, ma anche un appello, quello rivolto dalla giovane a Mattia: che la aiuti ad andare avanti, che le dia la forza di superare la tragedia della sua scomparsa. "Eri gentile e buono e avevi sempre un sorriso per tutti", ha aggiunto. "Hai lasciato un vuoto incolmabile, dacci la forza e insegnaci a vivere. Riposa in pace, sarai sempre la metà del cuore". Saluto che è stato accompagnato da un lungo e sentito applauso dei presenti.
Anche sui social sono stati tantissimi i messaggi di cordoglio per il giovane, che Gianluca Mancini lo scorso 18 aprile ha ricordato direttamente sul campo quando, realizzando il primo gol della Roma contro il Milan allo Stadio Olimpico, ha tirato fuori una maglietta con la dedica: "Ciao Mattia, sempre con noi".
Il fratello minore, Elia, è il fidanzato della sorella del calciatore della Roma. Sui social, condividendo delle foto che li ritraggono insieme, negli scorsi giorni ha scritto: "Sei stato dal primo giorno il mio esempio, con la tua umiltà, il tuo rispetto e la tua bontà [...], mi auguro di arrivare ad essere almeno la metà dell’uomo che sei stato, e di insegnare un giorno ai miei figli i tuoi stessi valori".
Parole toccanti che, insieme a quelle di Sofia, restituiscono tutta l'umanità del ragazzo, sulla cui morte ora in tanti si attendono giustizia.