Che il carcere di Sollicciano di Firenze viva una situazione di profondo disagio è ormai sotto gli occhi di tutti. Alle continue aggressioni e scontri fra gli agenti della polizia penitenziaria e i detenuti si aggiungono, però, anche quelle al personale medico e agli infermieri. Sequino (coord. Nursind Toscana) denuncia: "Condizioni inaccettabili".
Episodi al limite del vivibile al carcere di Sollicciano di Firenze, dove si susseguono i casi di aggressioni agli agenti della polizia penitenziaria e vessazioni ai detenuti. Una situazione che va avanti da tempo, nonostante le ripetute denunce del Sappe e dei familiari degli incarcerati.
Il carcere disumano colpisce, però, anche gli altri dipendente della struttura, gli infermieri. Come spiega Salvatore Sequino, coordinatore Toscana Centro del Nursind, sono attualmente 38 le segnalazioni fatte dal personale medico, alle quali si aggiungono tutti gli episodi non denunciati:
Il coordinatore del sindacato sottolinea nel suo discorso anche l'enorme quantità di accessi impropri effettuati all'infermeria del carcere. Soprattutto, spiega Sequino, di detenuti non accompagnati e che, spesso, sono gli autori delle violenze.
A sincerarsi della reale atmosfera all'interno della casa circondariale il parlamentare Federico Gianassi, capogruppo del Pd in commissione Giustizia, e la deputata Debora Serracchiani, responsabile nazionale Giustizia del Pd.
Per Sequino, però, questo non è abbastanza e ribadisce: