Enel SpA ha recentemente siglato un importante accordo con le principali organizzazioni sindacali elettriche, inaugurando un periodo di significativi cambiamenti e crescita. Questo accordo, che comprende le organizzazioni Filctem Cgil, Flaei-Cisl e Uiltec-Uil, si pone come risposta a precedenti controversie e come trampolino di lancio per un futuro incentrato sulla sostenibilità e l'innovazione. Il risultato è che Enel assumerà fino a 2.000 nuove unità entro il 2026, una buona notizia per chi cerca lavoro e per chi vuole lavorare presso il colosso dell’energia.
L'accordo tra Enel e i sindacati si concentra su più fronti, ponendo particolare attenzione alla valorizzazione delle persone e delle infrastrutture esistenti. Il documento mira a superare le vecchie dispute e ad avviare una nuova fase di collaborazione, con l'obiettivo di promuovere un'efficace transizione energetica e di supportare la crescita economica del Paese.
Enel ha annunciato che tra il 2024 e il 2026 verranno creati fino a 2.000 nuovi posti di lavoro, concentrati soprattutto nella divisione e-Distribuzione SpA, precedentemente conosciuta come Enel Distribuzione.
Le assunzioni saranno distribuite nel tempo, con 1.100 posizioni previste entro giugno 2025 e ulteriori 500 entro giugno 2026.
Questa iniziativa è parte del Piano Industriale dell'azienda che prevede investimenti per un totale di 12,2 miliardi di euro, destinati principalmente alla modernizzazione e all'ampliamento della rete di distribuzione italiana.
Enel è alla ricerca di personale qualificato per supportare i suoi ambiziosi piani. Le opportunità di lavoro si rivolgono a diplomati e laureati, inclusi candidati senza esperienza, con particolare interesse per profili tecnici che possano operare nelle varie sedi operative dell'azienda in tutta Italia. Le posizioni aperte includono ruoli tecnici e operativi che sono rilevanti per l'avanzamento dei piani di crescita dell'azienda nel settore della distribuzione elettrica.
Sul sito di Enel è possibile approdare alla pagina Lavora con noi per visualizzare quali sono le posizioni di lavoro aperte in Italia e nel mondo, ma c’è anche la possibilità di inviare una candidatura spontanea allegando il proprio curriculum vitae aggiornato.
Fondata nel 1962 come ente pubblico e trasformata in società per azioni nel 1992, Enel oggi è una multinazionale che gioca un ruolo di primo piano nella distribuzione di energia elettrica e gas in 31 paesi. Con sede a Roma, l'azienda impiega circa 66.000 persone e serve oltre 74 milioni di clienti globalmente, dimostrando la sua capacità di adattarsi e prosperare in un mercato in rapida evoluzione.
Con sedi in oltre 30 paesi e oltre 73 milioni di utenze, Enel, grazie al nuovo accordo di espansione, continua a espandere la sua forza lavoro, particolarmente nella divisione e-Distribuzione, per supportare l'evoluzione e la transizione energetica in Italia.
Per candidarsi alle posizioni offerte da Enel, i candidati devono prima registrarsi sulla piattaforma di lavoro dell'azienda. Il processo include la creazione di un profilo personale al quale allegare il proprio curriculum vitae. Dopo la registrazione, è possibile consultare le offerte di lavoro attive e rispondere agli annunci di interesse.
Il sito ufficiale di Enel, accessibile all'indirizzo https://jobs.enel.com, ospita una sezione dedicata alle carriere, dove è possibile visualizzare tutte le posizioni aperte. I candidati possono anche inviare candidature spontanee, inserendo il proprio profilo nel database di Enel per future opportunità. Il team delle Risorse Umane di Enel esamina i curriculum ricevuti e contatta i candidati idonei per organizzare un colloquio telefonico preliminare.
Enel ha collaborato con l'ente di formazione Elis per lanciare l'iniziativa "Energie per Crescere", che ha registrato una partecipazione straordinaria con oltre 16.000 candidature in un anno. L'obiettivo del programma è formare tecnici qualificati pronti per entrare nel settore energetico, con un focus particolare sulle energie rinnovabili. Fino ad oggi, il programma ha superato l'obiettivo iniziale, formando oltre 2.800 tecnici, e si prevede di espandere ulteriormente la formazione a oltre 2.000 nuovi professionisti entro il 2026, con un focus su operai e tecnici operativi.