Sbagliata perché trans: una persona da"guarire", affinché aderisse a standard precisi "per essere accettata". Un intervento toccante quello di Elisa Calaseggio, salita sul palco del concerto del Primo Maggio 2024 a Roma per denunciare le discriminazioni subite dalle persone transgender.
Elisa Calaseggio, donna trans di Genova, ha parlato al Concertone del Primo Maggio a Roma prima che i suoi amici Ex Otago cantassero 'La nostra pelle'.
Ha raccontato del suo vissuto anche per sottolineare, in occasione della festa dei lavoratori, come le persone trans siano le più penalizzate.
Elisa ha quindi ricordato la 58enne Cloe Bianco
La tragedia lo scorso giugno, quando la professoressa originaria di Marcon, in provincia di Venezia, si è tolta la vita ed è stata trovata carbonizzata nel camper in cui viveva.
Infine, un messaggio di accettazione e speranza:
"Sono cresciuta in una società che non mi ha mai detto che potevo essere trans e poi[...]mi ha fatto sentire sbagliata,da guarire e obbligata ad aderire a degli standard per essere accettata,noi persone trans siamo statə anche bambinə trans..." ? ?️⚧️#1M2024 #Concertone #ExOtago pic.twitter.com/H3SwR0vn0O
— Samuele (@BlueBandit_16) May 1, 2024
L'inviato di TAG24, Thomas Cardinali, ha intervistato gli Ex-Otago al termine della loro esibizione al Concertone. Com'è nata l'idea di portare la loro amica Elisa sul palco?
"Per noi la musica pop può anche veicolari messaggi forti, portare alla luce tematiche che altrimenti rimarrebbero ai margini. Avevamo la canzone giusta e l'abbiamo fatto."