03 May, 2024 - 18:22

Direzione regionale Musei Marche: al via selezione per archeologi e restauratori

Direzione regionale Musei Marche: al via selezione per archeologi e restauratori

La Direzione regionale dei Musei Marche ha indetto una selezione per conferire incarichi di lavoro ad archeologi e restauratori. Il totale degli incarichi conferiti saranno tre, di cui uno per archeologo e due posti per restauratori di beni culturali.

Per la presentazione della domanda c’è tempo solo fino al 9 maggio 2024. La collaborazione sarà svolta nell’ambito territoriale di competenza dell’Istituto Palazzo Ducale di Urbino, in modo flessibile e autonomo e senza alcun vincolo di subordinazione.

Vediamo, dunque, quali sono i requisiti richiesti per essere ammessi alla selezione, come presentare le domande e come funziona lo stesso iter selettivo.

Musei Marche: cosa devono fare archeologi e restauratori

La selezione indetta dalla Direzione regionale dei Musei Marche è volta al conferimento di tre incarichi:

  • Due restauratori di beni culturali;
  • Un archeologo.

I vincitori dovranno fornire prestazioni di lavoro inerenti all’attività di conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale e del paesaggio. Per esempio:

  • Attività di studio;
  • Manutenzione e restauro;
  • Supporto nei vari progetti,
  • Inventario.

Il compenso è pari a 16.000 euro lordi comprensivi degli oneri fiscali e previdenziali. L’incarico di collaborazione durerà massimo sei mesi.

Requisiti generali

La partecipazione alla selezione è subordinata al possesso di alcuni determinati requisiti generali, di seguito elencati:

  • Cittadinanza italiana o di uno dei Paesi membri dell’Unione Europea;
  • Pieno godimento dei diritti civili e politici;
  • Non aver riportato condanne penali;
  • Non essere stati destituiti, dispensati o decaduti da un impiego presso la Pubblica Amministrazione.

Requisiti specifici

In aggiunta ai requisiti generali, in base al profilo per il quale ci si candida, è richiesto il possesso di una serie di requisiti specifici.

Chi si candida per il ruolo di archeologo, deve essere in possesso di uno dei seguenti titoli di studio:

  • Laurea quadriennale in Lettere, Beni culturali o Conservazione dei beni culturali, con indirizzo archeologico, Laurea Specialistica o Magistrale in Archeologia;
  • Comprovata esperienza professionale quinquennale, di cui almeno 12 mesi maturati in incarichi di collaborazione presso una PA, nel campo delle attività di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale e nella gestione, riordino e censimento dei depositi di materiale archeologico.

Invece, chi si candida per il ruolo di restauratore dei beni culturale, deve essere in possesso:

  • Laurea magistrale a ciclo unico in Conservazione e restauro dei beni culturali (classe LMR/02);
  • Comprovata esperienza professionale quinquennale, di cui almeno 12 mesi maturati in incarichi di collaborazione presso una PA nel settore del restauro e conservazione del patrimonio culturale archeologico e nelle attività di manutenzione ordinaria e straordinaria delle collezioni museali, interventi di restauro, allestimento di materiale archeologico, schedatura conservativa di reperti, progettazione ed esecuzione di interventi di manutenzione e restauro su strutture ed aree archeologiche.

Come si svolge la selezione

Una Commissione provvederà a verificare il possesso dei requisiti e valutare tutte le candidature pervenute.

Provvederà, quindi, a valutare i titoli di studio e le esperienze maturate. In una seconda fase della selezione, alla quale accederanno solo coloro che hanno superato la valutazione dei titoli, verrà effettuato un colloquio motivazione e tecnico attitudinale.

Successivamente, verrà stilata una graduatoria di merito con:

  • I vincitori, in numero pari alle posizioni bandite;
  • Gli idonei, in caso di scorrimento della graduatoria.

Modalità di presentazione delle domande

La domanda deve essere presentata telematicamente, entro il 9 maggio 2024, sul portale InPA, al quale si accede tramite Spid, Cie, Cns o eIDAS.

È molto importante compilare la domanda del profilo professionale per il quale si concorre, insieme alla Dichiarazione assenza conflitto di interessi, entrambi messi a disposizione sul portale InPA.

Si rimanda anche al seguente concorso: Università di Padova, indetti 5 concorsi per la copertura di 46 posti: requisiti e domande

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Sara Bellanza
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