Non in maniera diretta, ma una risposta a chi in questi ultimi giorni l’ha attaccata per il suo aspetto fisico comunque è arrivata. La segretaria del Pd Elly Schlein, ieri, in occasione del suo trentanovesimo compleanno, ha postato sui suoi profili social una foto di quand’era piccola. Una foto in cui sorride e che, come tutte quelle dei bambini, ispira tenerezza. Con un colpo solo, quindi, l’intento è stato quello di festeggiare il compleanno svelando un ricordo della sua vita personale e di mettere in fuori gioco gli attacchi da body shaming che le sono arrivati in particolare da Susanna Ceccardi, la candidata per le elezioni europee della Lega, e da Luigi Rispoli, vicepresidente di Fratelli d’Italia a Napoli.
In un certo qual modo, sia la Ceccardi che Rispoli hanno tentato di fare marcia indietro dopo gli attacchi scomposti che, via social, avevano lanciato contro la leader del Pd Elly Schlein. Attacchi che, tra gli altri, anche Selvaggia Lucarelli, in polemica con la leghista, aveva bollato come body shaming (tant’è che prima della Schlein, a rimanere vittima dello stesso schema della leghista è stata Ilaria Salis, anche lei candidata alle europee in quota Avs). Sta di fatto che anche la frase che la segretaria del Pd ha scritto a corredo della foto che la ritrae bambina fa pensare come implicitamente sia una risposta a chi l’ha attaccata per il suo aspetto fisico:
Riccardu Scintu, esperto di comunicazione pubblica, ha commentato molto favorevolmente la mossa mediatica della segretaria del Pd per rispondere agli attacchi di body shaming ricevuti nei giorni scorsi: