Incentivi per gli under 35 per mettersi in proprio, in arrivo dal governo 1 miliardo di euro di voucher e contributi a sostegno di tre misure che servono a coloro che vogliano avviare un'impresa e per i professionisti. I contributi derivano dalle misure contenute nel nuovo decreto legge "Coesione", con bonus stanziati a sostegno dell'occupazione, sia per le imprese che assumono, sia per gli stessi soggetti verso i quali le misure sono indirizzati, ovvero i giovani, nel caso in cui avviino attività proprie.
Il provvedimento adottato dal Consiglio dei ministri il 30 aprile 2024 assegna 940,20 milioni di euro dei quali 840,20 milioni derivano dai programmi nazionali a favore dell'occupazione di giovani e donne per il settennato 2021-2027, a sua volte finanziati dai stanziamenti europei, soprattutto dal Fondo sociale europeo (Fse); altri 100 milioni di euro arrivano dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) che, alla Missione 5, prevede interventi in ottica di inclusione e coesione e sostegno al programma per la Garanzia di occupabilità dei lavoratori (Gol).
Tre misure in arrivo per finanziare gli incentivi per i giovani che vogliano avviare una propria attività lavorativa o mettersi in proprio come liberi professionisti. Si tratta dei voucher e dei contributi a fondo perduto per i quali il decreto legge "Coesione" ha stanziato circa un miliardo di euro - proveniente da vari cespiti, tra i quali i finanziamenti europei e il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) - a sostegno dell'occupazione.
I primi due aiuti prevedono interventi variabili a seconda della localizzazione delle imprese richiedenti. Infatti, si prevedono stanziamenti per interventi in auto-impiego per il Centro e Nord Italia e per l'altra misura, Resto al Sud 2.0, con localizzazione delle domande alle nuove attività delle regioni di Sicilia, Sardegna, Puglia, Molise, Campania, Calabria, Basilicata e Abruzzo.
Per tutti e due i contributi del decreto legge "Coesione" , i beneficiari sono individuati nei giovani che non abbiano ancora compiuto i 35 anni di età, in condizioni di marginalità sociale e non occupati. Le situazioni di disagio possono essere testimoniate dalla fruizione degli ammortizzatori sociali delle misure del programma per la Garanzia di occupabilità dei lavoratori (Gol).
In attesa del decreto attuativo che dovrà disciplinare nei dettagli cosa i giovani potranno richiedere e in presenza di quali requisiti, al momento si sa che gli under 35 potranno presentare domanda per ottenere voucher a sostegno dell'avvio di un'attività, senza che poi dovranno procedere a rimborsare l'importo del bonus, oppure inviare l'istanza per i contributi a fondo perduto. I voucher si potranno richiedere per l'acquisto di beni, strumenti, attrezzature e servizi necessari all'avvio dell'attività. Per queste spese i tetti sono differenti a seconda delle due misure (per un totale di 800 milioni di euro).
Infatti, mentre per gli voucher delle regioni del Centro Nord Italia si arriva a un limite di 30.000 euro, mentre per gli incentivi delle regioni del Mezzogiorno si arriva a 40.000 euro. Assimilati al secondo limite di aiuti sono le imprese che avranno sede locale nei territori colpiti dai terremoti dal 1° aprile 2009 (dal sisma in Abruzzo in poi) al 2016. Si possono richiedere 10.000 euro in più nel caso in cui gli investimenti per l'avvio dell'attività comprendono l'acquisto di beni digitali per la transizione tecnologica.
I contributi a fondo perduto saranno modellati sulla stessa differenziazione dei voucher. Diversamente da questi ultimi, i contributi andranno a coprire una percentuale di spesa variabile e quantificabile nel:
Infine, il decreto legge "Coesione" prevede un terzo intervento a livello nazionale per sostenere l'occupazione dei giorni nei settori considerati strategici per la transizione tecnologica e green. I giovani al di sotto dei 35 anni che daranno l'avvio a una nuova attività in questi contesti e procederanno con le assunzioni di dipendenti con contratto a tempo indeterminato (sempre entro i 34 anni di età) potranno fruire di un taglio delle spese dei contributi previdenziali Inps di 800 euro al mese per un periodo massimo di tre anni.
Le assunzioni dovranno avvenire nel periodo dal 1° luglio 2024 al 31 dicembre 2025 entro i fondi messi a disposizione per questa misura che sono pari a 140,20 milioni di euro. Qui ulteriori dettagli sulle prime due misure.