Codacons contro Mara Maionchi. Il motivo? Le recenti dichiarazioni, rilasciate dalla produttrice discografica, sulle presunte pressioni fatte a Tiziano Ferro agli inizi della sua carriera, quando gli sarebbe stato chiesto di perdere peso.
Queste le parole della Maionchi che hanno spinto l'associazione dei consumatori a chiedere alla Rai di rimuoverla, "con effetto immediato", alla conduzione dell'Eurovision Song Contest 2024, in programma dal 7 all'11 maggio 2024.
Il presidente Codacons Gianluca Di Ascenzo, intervistato da TAG24, ha spiegato:
"I commenti di persone influenti come Mara Maionchi hanno una certa rilevanza. Non vogliamo far passare il messaggio per cui, a prescindere dal valore, dalla bravura e dal talento, sia impossibile far carriera se non si ha un determinato aspetto fisico. Magari anche rinunciando ad esprimere la propria personalità".
"Se dovesse passare questo tipo di messaggio, di fatto si rischia di annullare e di vanificare tutto l'impegno che c'è stato in questi anni per combattere il body shaming" sottolinea Gianluca Di Ascenzo, presidente Codacons, sul "caso" Mara Maionchi.
"Sappiamo che purtroppo i ragazzi sono molto sensibili a questo tipo di comunicazione" spiega ancora. "Se oggi Tiziano Ferro può sicuramente tenere testa a un diverbio con Mara Maionchi sui social (che l'ha accusato di essersi dimenticato di lei che l'ha scoperto, ndr), quando ha iniziato la sua carriera, invece, la situazione era ben diversa. L'effetto di certe dichiarazioni sull'aspetto fisico possono avere un effetto deflagrante su chi non ha gli strumenti per ponderarle e valutarle".
La richiesta di rimuovere la produttrice discografica dalla conduzione dell'Eurovision "può sembrare provocatoria" evidenzia ancora il presidente Codacons.
"Ma dobbiamo sempre ricordare ai personaggi pubblici che le loro dichiarazioni hanno un effetto sui fruitori dei social, nonché sui telespettatori: chi ha aspirazioni di un certo tipo potrebbe esserne condizionato negativamente".
La RAI, al momento, non ha preso alcun provvedimento. Non è neanche arrivata una replica da parte della diretta interessata.
"Il nostro non è un giudizio sulla professionalità della signora Maionchi: sappiamo che lei è molto diretta ed è amata anche per questo. Immaginiamo, però, che abbia la sensibilità per comprendere come certe frasi sulla magrezza e sull'aspetto fisico, se dovessero arrivare a persone che non hanno lo spirito critico per comprenderne il significato, possano provocare molti danni".
Fedez si è recato oggi in tribunale a Roma in quanto accusato di calunnia, nel 2020, dal Codacons. Nelle storie di Instagram ha annunciato il suo arrivo nella capitale per l'udienza, usando toni alquanto "polemici" nei confronti dell'associazione dei consumatori.
"Rispetteremo in ogni caso quella che sarà la decisione dell'autorità giudiziaria" sottolinea Di Ascenzo. "Comprendo che è difficile ormai stemperare un po' i toni. Sicuramente tra i post di Fedez e le battute di Fiorello, preferiamo sicuramente le citazioni di Fiorello (A Viva Rai 2, alcune settimane fa, aveva detto: 'Se il Codacons si scusa con Fedez, allora è possibile anche la pace tra Russa e Ucraina', ndr). Al consumatore può sembrare che noi ci occupiamo solamente di Fedez, mentre in realtà non è così, perché facciamo tante cose".