"Elly Schlein firma l'abolizione per il Jobs Act? Non penso che potesse farmi un assist migliore per la campagna elettorale". L'attacco frontale alla linea voluta dalla segretaria Dem è arrivato da Matteo Renzi, segretario di Italia Viva che verrebbe soltanto avvantaggio da una simile mossa del Partito Democratico.
L'ex presidente del Consiglio dei Ministri ha puntato il dito contro la Schlein, che avrebbe intenzione di sostenere il referendum promosso dalla CGIL. Il sindacato infatti vorrebbe abolire la riforma varata proprio dal governo Renzi, che profetizza la fine del Partito Democratico direttamente dalle colonne del Il Foglio:
Renzi ha poi proseguito con il suo attacco personale al Partito Democratico, che dal suo punto di vista si è trasformato in "un'aggregazione di opinioni contrastanti piuttosto che un partito". Forse con un po' di nostalgia l'esponente di Italia Viva ha ricordato il periodo d'oro vissuto dal PD, che Schlein seguendo il suo ragionamento vorrebbe letteralmente spazzare via.
L'ex premier successivamente si è concentrato anche sulle prossime elezioni europee, che si terranno tra l'8 e il 9 giugno 2024. Renzi si presenterà con gli Stati Uniti d'Europa, un progetto politico che l'ha convinto a scendere in campo. L'intento del segretario di Italia Viva sarà quello di "risollevare un continente sull'orlo di una crisi non solo di nervi ma militare". Fra le priorità di Renzi c'è anche quella relativa alla formazione di un esercito comune. Il progetto è stato discusso più volte fin dagli Anni Cinquanta ma non è mai stato portato a termine definitivamente.