Antonello Venditti festeggia i 40 di "Cuore", il fortunatissimo album dove è contenuta "Notte prima degli esami" e, in occasione di un evento che lo celebra al Ministero della Cultura, si accende per difendere gli studenti e la scuola, invitando la polizia a "difendere la democrazia".
Definisce la scuola come un "luogo sacro della libertà" e ricorda alle forze dell'ordine che la loro funzione principale è quella di "accompagnare" le manifestazioni degli studenti.
Il cantante romano, direttamente dal MiC per la presentazione del progetto Notte prima degli esami 1984-2024, martedì 7 maggio coglie l'occasione per dire la sua in merito ai recenti episodi di proteste nelle università italiane. Risponde alla domanda dell'inviato di Tag24, Thomas Cardinali, proprio durante lo speciale evento per festeggiare i primi quarant'anni dell'iconica canzone "Notte prima degli esami".
Un brano che ha fatto da colonna sonora ad intere generazioni nel magico momento di fuoriuscita dal liceo. Un pezzo simbolo per gli studenti, accoratamente difesi dall'artista.
Un'occasione speciale che celebra uno dei più grandi successi di Antonello Venditti, "Notte prima degli esami", diventa teatro di una riflessione molto sentita dall'artista. Un palcoscenico, quello del Ministero della Cultura, in cui ricorda l'importanza di rispettare la libertà di espressione, soprattutto in luoghi "tempio", come le scuole e le università.
D: Oggi cosa pensa delle proteste degli studenti e degli scontri nelle università?
R: Abbiamo affermato dei concetti qui oggi, come la libertà, una questione basilare, che va sopra ogni cosa. La scuola deve essere libera. Se c'è un luogo sacro, dedicato alla libertà di espressione, è proprio la scuola.
Preso dal discorso, continua appassionato a ribadire quale sia la funzione della polizia all'interno di un sistema democratico. Tra gli applausi dei presenti in sala, Venditti sottolinea che le manifestazioni devono essere accompagniate dalle autorità e difese.
"La polizia per me dovrebbe accompagnare la democrazia. Se io faccio una manifestazione, perché la polizia invece di accompagnare la manifestazione e di difenderne la democraticità, si dovrebbe opporre? Accompagniamoci, invece di opporci l'uno all'altro. Questo è quello che intendeva dire Pasolini. Questo conflitto non deve esistere in un Paese democratico. La polizia esiste per stabilire l'ordine pubblico, non il disordine. Non ci vuole tanto a capire, poi però ad applicare queste piccole "regolucce" ce ne vuole..."
Ecco il video integrale dell'intervento di Antonello Venditti: