In arrivo aumenti degli stipendi per infermieri e tecnici della sanità di 158 euro al mese, con buste paghe più alte per circa 600mila dipendenti della Pubblica amministrazione. Sono le cifre diramate dall'Aran, l'agenzia nazionale che si occupa, per conto del governo, di portare avanti le trattative per il rinnovo dei contratti dei comparti delle amministrazioni pubbliche e che si sta interessando anche della tornata dei rinnovi del triennio dal 2022 al 2024. Nello specifico, le risorse stanziate finora per il comparto della sanità - a eccezione dei medici e dei dirigenti sanitari - sono pari a 1,641 miliardi di euro, per le buste paga a decorrere dal 1° gennaio 2024.
Nella somma si prevede a stanziare 140 milioni di euro a favore degli infermieri che si occupano delle attività di pronto soccorso. Le trattative all'Aran sono ripartite laddove erano terminate quelle per il triennio 2019-2021: il comparto della Sanità, pur avendo raggiunto l'accordo tra i sindacati e l'Aran a fine 2022, ha ricevuto l'ultimo passaggio (la firma definitiva) sul contratto a inizio del 2024. Le trattative all'Aran per il nuovo contratto sono ripartite lo scorso 20 marzo.
Per infermieri e tecnici della sanità sono in arrivo aumenti medi degli stipendi di 158 euro al mese grazie al nuovo contratto per il triennio dal 2022 al 2024, del quale sono in fase di svolgimento le trattative all'Aran, l'agenzia che rappresenta il governo al tavolo con i sindacati. Le risorse per gli stipendi di 581.148 infermieri e tecnici della sanità ammontano a 1,641 miliardi di euro, cifra che comprende anche i 140 milioni di euro che saranno destinati ai dipendenti che lavorano in prima linea a contatto con i pazienti nei pronto soccorso. A chi lavora nei pronto soccorso sarà prevista una indennità aggiuntiva.
L'aumento delle retribuzioni di 158 euro lordi al mese rappresenta un incremento, in percentuale, rispetto all'attuale stipendio del 6,32 per cento. In realtà, dalle prime trattative che si stanno svolgendo all'Aran dal 20 marzo scorso per il nuovo triennio di competenza del contratto (dal 2022 al 2024), l'aumento mensile degli stipendi è più consistente. In precedenza si erano ipotizzati aumenti di retribuzione di 125 euro lordi.
Per effetto, dei nuovi aumenti in arrivo, si stima un montante di incremento salariale all'anno di circa 2.060 euro all'anno, considerando anche la tredicesima mensilità, di oltre 400 euro più alto rispetto all'ultimo aggiornamento che stimava l'incremento annuo di 1.628 euro.
Con gli aumenti degli stipendi di 158 euro al mese, infermieri e tecnici della sanità andrebbero a pareggiare gli incrementi stipendiali auspicati nel Rapporto semestrale degli stipendi dei dipendenti del pubblico impiego, pubblicato dall'Aran proprio all'inizio del 2024. Nel documento, infatti, si riteneva che un aumento delle retribuzioni di tutti i lavoratori del comparti della Pubblica amministrazione di 160 euro medi lordi, potesse far recuperare in parte l'alta inflazione che accompagna gli stipendi per il triennio 2022-2024. Una magra consolazione dal momento che l'aumento dei prezzi al consumo del periodo dal 2022 al 2024 si attesta al 17,3%, contro il 6,2% degli aumenti degli stipendi, obiettivo che verrebbe centrato con un aumento medio di 158 euro al mese.
Si tratterebbe, peraltro, dell'aumento in termini relativi più alto da quando è ripartita la stagione dei rinnovi dei contratti della Pubblica amministrazione. Considerando gli ultimi tre nuovi contratti, le retribuzioni sono cresciute del 3,48% nel triennio 2016-2018 e del 5,02% con la recente tornata del 2019-2021.