Quali titoli di studio sono i più richiesti per essere assunti a lavoro? A questa domanda ha fornito una risposta il Bollettino del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, che ha stabilito quali sono i diplomi e i titoli di laurea che consentono di aspirare a un lavoro e a una carriera professionale con maggiori soddisfazioni.
L'indagine ha stabilito che, nel mese di maggio 2024, le imprese procederanno ad assumere circa mezzo milione di nuovi lavoratori. In tutto il trimestre, da maggio a luglio 2024, le nuove immissioni saranno circa 1,6 milioni. Tra i livelli di istruzione e i titoli di studio maggiormente richiesti dalle imprese in relazioni alle figure professionali ricercate, a maggio 2024 le entrate previste in base alle offerte di lavoro consentiranno di immettere a lavoro soggetti in possesso di qualifica e diploma professionale per il 38% dei nuovi posti di lavoro, i possessori di diploma di maturità nel 29% delle immissioni, la scuola dell'obbligo per il 21%, mentre il titolo di studio della laurea sarà richiesto nel 12% dei nuovi posti di lavoro.
I dati contenuti nel nuovo Bollettino del Sistema informativo Excelsior delineano quali sono i titoli di studio maggiormente richiesti a maggio 2024 ai fini dell'assunzione. In riferimento ai 494mila nuovi posti di lavoro (493.700) che si creeranno in questo mese, 59.570 richiederanno il titolo di studio universitario, pari al 12%; al di sotto di questo livello, il titolo di Istruzione tecnologica superiore (Its Academy) è richiesto in 4.790 occasioni di lavoro, pari all'1% del totale dei nuovi immessi a lavoro in questo mese.
Il diploma di maturità della durata di cinque anni è richiesto per 141.150 nuovi posti di lavoro, pari al 29% del totale, mentre la qualifica professionale (di tre anni) o il diploma professionale (di quattro anni) è presente in 186.910 offerte di lavoro (38%). Infine, la scuola dell'obbligo è richiesta in 101.280 nuove offerte di lavoro, pari al 21%.
In riferimento ai nuovi posti di lavoro che richiedono un livello di istruzione di tipo universitario, gli indirizzi in materie economiche sono quelli più richiesti, con 19.290 offerte di lavoro che contengono la richiesta di possesso di una laurea in queste discipline.
A seguire gli indirizzi di ingegneria (13.850 offerte di lavoro), le lauree che consentono l'insegnamento e la formazione (6.120), le lauree a indirizzo sanitario e paramedico (4.830) e gli indirizzi di tipo scientifico, matematico, fisico e informatico (3.060).
Sui diplomi di maturità, l'indirizzo maggiormente richiesto dalle imprese è quello amministrativo, finanziario e di marketing (39.540 nuove assunzioni con questi titoli), che precede quello turistico, enogastronomico e dell'ospitalità (29.220), l'indirizzo di meccanica, meccatronica ed energia (13.350), quello di trasporto e logistica (9.580) e, infine, l'indirizzo socio-sanitario (9.310).
Per la qualifica professionale di tre o quattro anni, l'indirizzo maggiormente richiesto dalle imprese è quello relativo alla ristorazione (41.290 nuove offerte di lavoro con questo titolo), seguito dall'indirizzo dei sistemi e servizi logistici (23.500), da quello meccanico (19.240), dall'indirizzo dei servizi di promozione e di accoglienza (15.610) e, infine, da quello edile (14.710).
L'indagine pone in evidenza anche gli indirizzi e le competenze per i quali le imprese hanno maggiori difficoltà a trovare i profili ricercati. I diplomati di Istruzione tecnologica superiore (Its) sono introvabili per il 65% dei posti previsti per le assunzioni delle imprese, mentre per gli altri titoli di studio la difficoltà di reperimento è del 50%.
Fanno eccezione i laureati a indirizzo sanitario e paramedico (difficili da trovare per il 61% dei posti), gli indirizzi nei diplomi di meccanica, meccatronica ed energia (66%), di turismo (55%) e socio-sanitario (54%). Percentuali alte si riscontrano anche per le qualifiche professionali (quattro o cinque anni) nell'indirizzo meccanico (63%). Va leggermente meglio nel reperire candidati con la scuola dell'obbligo (44% di difficoltà nel reperire i candidati). Qui i dati dell'Osservatorio sulle assunzioni di maggio 2024.