Il Governatore della Campania Vincenzo De Luca è tornato a sparare a zero contro il Governo Meloni. E lo ha fatto a modo suo: con molta dolcezza, ha detto con il suo solito sarcasmo. Lo stesso tono che ha caratterizzato anche l’ultima polemica cui ha dato il la appena tre giorni fa dando del Pippo Baudo al parroco anticamorra di Caivano don Maurizio Patriciello.
Ma perché De Luca ha attaccato di nuovo il Governo? E fin dove è arrivata, oggi, la sua dolcezza? A detta del presidente della regione Campania, palazzo Chigi continua a rendersi colpevole di bloccare i Fondi Coesione a favore della sua regione. Questa mattina lo ha ripetuto a Napoli, in occasione di una iniziativa pubblica con il presidente del Coni Giovanni Malagò incentrata sul progetto di riqualificazione dello stadio del Vomero: il Collana. Si tratta di una riqualificazione per il cui finanziamento, ha denunciato De Luca, la Regione è stata lasciata da sola.
A queste ultime parole, lo stesso Malagò ha fatto un plateale cenno di assenso.
Ma tant’è: la bordata del giorno ancora doveva arrivare. Come se le sue parole su don Patriciello, il parroco anticamorra di Caivano reo di aver partecipato a una iniziativa per la riforma costituzionale sponsorizzata dall’Esecutivo, non avessero fatto discutere abbastanza, stamattina, De Luca è tornato alla carica così:
Alla fine, in ogni caso, De Luca ha tentato di smorzare i toni: