20 May, 2024 - 18:41

Bonus Tende da sole: sì al bonus, ma attenzione ai requisiti! Guida completa per non perdere l'incentivo nel 2024

Bonus Tende da sole: sì al bonus, ma attenzione ai requisiti! Guida completa per non perdere l'incentivo nel 2024

Nel 2024, il bonus tende da sole permette di ottenere un risparmio per l'acquisto e l'installazione di schermature solari per la propria casa. L'agevolazione è disponibile già da diversi anni e permette di ottenere una detrazione fino al 50% sulla spesa sostenuta per i sistemi schermanti che migliorano l'efficienza energetica dell'immobile, oltre a ridurre il costo delle bollette energetiche fino al 30%. In questo articolo sarà possibile consultare le domande più frequenti e relative risposte sul bonus tende da sole 2024:

  • a chi è rivolto il bonus;
  • qual è il tetto di spesa massimo;
  • quali sono i requisiti per ottenere il bonus;
  • come si richiede.

Bonus tende da sole 2024

 Il bonus tende da sole è stato introdotto per favorire l'efficienza energetica degli edifici tramite l'installazione di schermature solari. Per questo motivo, i contribuenti che sostituiscono o acquistano nuove tende da sole o altri sistemi di schermatura solare (ad esempio veneziane e tende a rullo) possono ottenere una detrazione fiscale fino al 50% sulle spese sostenute, fino a un importo massimo di 60 mila euro per singola unità immobiliare.

A chi è rivolto il bonus tende da sole?

Possono richiedere la detrazione fiscale i contribuenti residenti e non residenti, a prescindere dal reddito.

In particolare, sono ammessi all'agevolazione fiscale:

  • le persone fisiche, compresi gli esercenti arti e professioni;
  • i contribuenti titolari di reddito d'impresa (persone fisiche, società di persone, società di capitali);
  • le società semplici;
  • le associazioni tra professionisti;
  • gli enti pubblici e privati che non svolgono attività commerciale.

Il bonus tende da sole spetta a chi possiede o detiene, in base a un titolo idoneo, l'immobile oggetto di intervento per cui si richiede il beneficio:

  • proprietario o il nudo proprietario;
  • titolare di un diritto reale di godimento, quale usufrutto, uso, abitazione o superficie;
  • inquilino o il comodatario dell'immobile;
  • soci di cooperative a proprietà divisa e indivisa;
  • imprenditori individuali, per gli immobili che non rientrano fra i beni strumentali o i beni merce;
  • coloro che producono redditi in forma associata (società semplici, in nome collettivo, in accomandita semplice e soggetti equiparati, imprese familiari), alle stesse condizioni previste per gli imprenditori individuali;
  • familiari conviventi, vale a dire il coniuge (a cui è equiparata la parte dell'unione civile), i parenti entro il terzo grado e gli affini entro il secondo grado;
  • convivente di fatto;
  • coniuge separato assegnatario dell'immobile intestato all'altro coniuge;
  • promissario acquirente.

Qual è il tetto di spesa massimo?

Secondo quanto riportato dall'Agenzia delle Entrate, sono agevolabili le spese sostenute per l'acquisto e la posa in opera delle schermature solari o chiusure tecniche mobili oscuranti di cui all'allegato M del d.lgs. n. 311 del 2006 con marcatura CE.

Rientrano nell'agevolazione fiscale gli interventi di:

  • fornitura e installazione di sistemi di schermatura solare:
    • chiusure tecniche oscuranti mobili, montate in modo solidale all'involucro edilizio o ai suoi componenti, all'interno, all'esterno o integrate alla superficie finestrata;
    • smontaggio e dismissione di analoghi sistemi preesistenti;
    • fornitura e messa in opera di meccanismi automatici di regolazione e controllo delle schermature;
  • installate esclusivamente sulle esposizioni da est a ovest passando per il sud.

La detrazione spetta fino all'importo massimo di 60.000 euro. Pertanto, viene garantita una detrazione pari al 50% delle spese sostenute.

Le spese ammissibili per le quali spetta l'agevolazione fiscale sono riportate nell'art. 5 del d.m. 6 agosto 2020 e includono:

  • la fornitura e posa in opera delle varie tipologie di schermature;
  • le opere, anche murarie, eventualmente necessarie per la posa in opera.

Quali sono i requisiti per ottenere il bonus?

L'agevolazione fiscale viene riconosciuta per gli interventi che aumentano il livello di efficienza energetica degli edifici (articolo 14 del decreto legge 63/2013).

Secondo quanto indicato dall'Agenzia delle Entrate, l'agevolazione consiste in una detrazione dall'IRPEF o dall'IRES, da ripartire in 10 rate annuali di medesimo importo.

Per ottenere l’agevolazione è indispensabile che:

  • l'Agenzia delle Entrate riconosca il beneficio per gli interventi realizzati su:
    • unità immobiliari;
    • edifici (o su parti di edifici) esistenti, censiti o per i quali è stato chiesto l'accatastamento di qualunque categoria catastale, anche se rurali;
    • ammessi al beneficio anche su parte di edifici strumentali per l'attività d'impresa o professionale, merce o patrimoniali;
  • gli immobili siano in regola con il pagamento di eventuali tributi.

Come si richiede il bonus

Per fruire dell’agevolazione è indispensabile effettuare tutti i pagamenti tramite bonifico bancario o postale parlante, riportando nella causale del versamento i codici fiscali del beneficiario della detrazione e del fornitore.

In seguito alla chiusura dei lavori è obbligatorio trasmettere la scheda descrittiva delle opere realizzate all'ENEA entro 90 giorni dalla data di conclusione dei lavori o di quella del collaudo degli interventi realizzati.

Il beneficio può essere richiesto per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2024.

AUTORE
foto autore
Antonella Tortora
condividi sui social
condividi su facebook condividi su x condividi su linkedin condividi su whatsapp
adv
ARTICOLI RECENTI
LEGGI ANCHE