27 May, 2024 - 16:02

Concorso ministero Cultura, bando di 75 posti: requisiti e invio domanda 2024

Concorso ministero Cultura, bando di 75 posti: requisiti e invio domanda 2024

Nella giornata di oggi, 27 maggio 2024, il ministero della Cultura ha pubblicato il bando di concorso pubblico per 75 posti, da inquadrare nell'area delle elevate professionalità. L'avviso pubblico, per titoli ed esami, prevede l'immissione dei profili ricercati con contratto a tempo indeterminato e ad orario pieno, mediante ripartizione dei posti disponibili.

Le possibilità di candidatura comprendono gli ambiti dei sistemi statistici e informativi, tecnico e scientifici, tecnico e specialistico per la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale, nonché amministrativo e gestionale. Per inviare la domanda di candidatura a una delle figure professionali richieste, c'è tempo fino al 26 giugno 2024, alle ore 23:59.

Ecco, dunque, quali sono le informazioni principali per prendere parte al concorso pubblico del ministero della Cultura, i requisiti e i titoli di studio richiesti, le modalità di invio della domanda mediante la piattaforma telematica di reclutamento della Pubblica amministrazione e in cosa consistono le prove d'esame.

Concorso ministero Cultura 75 posti 2024, ecco quali sono i profili ricercati

Nella giornata di oggi, il ministero della Cultura ha pubblicato il bando di concorso pubblico per reperire 75 figure professionali, in vari ambiti, da inquadrare con contratto a tempo indeterminato. Nel dettaglio, il ministero ha provveduto alla suddivisione dei posti a disposizione nella seguente maniera:

  • 17 unità nel ruolo professionale statistico e informativo, dei quali:
    • 15 unità con competenze in informatica (Codice INF);
    • due unità con competenze in Statistica (Codice STAT);
  • 13 unità nel ruolo professionale tecnico e scientifico al fine di tutelare il patrimonio culturale, dei quali:
    • tre unità competenti in biologia (Codice BIO);
    • quattro unità competenti in chimica (Codice CHI);
    • tre unità competenti in fisica (Codice FIS);
    • tre unità competenti in geologia (Codice GEO);
  • 35 unità del profilo professionale tecnico e specialistico per la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale, dei quali:
    • 10 unità competenti in architettura (Codice ARCH);
    • cinque unità competenti in restauro (Codice REST);
    • 20 unità competenti in ingegneria (Codice ING);
  • 10 unità del profilo professionale amministrativo e gestionale e competenti in ingegneria gestionale (Codice GEST).

Requisiti e titoli di studio per candidarsi all'avviso pubblico

Per candidarsi al concorso pubblico, il bando del ministero della Cultura prevede, per i candidati a tutti i profili, il possesso dei requisiti di carattere generale. In particolare, tutti dovranno dimostrare di essere in possesso della cittadinanza italiana, della maggiore età, dei diritti civili e politici, di non essere mai stati esclusi dall'elettorato politico attivo o destituiti o dispensati da un incarico nella PA, di non aver ripotato condanne penali definitive.

A seconda del profilo professionale per il quale ci si candidi, sono previsti differenti titoli di studio che sono elencati nel bando di concorso all'articolo 2.

Come candidarsi al concorso con la piattaforma telematica Inpa?

Per inviare la domanda di candidatura al concorso è necessario compilare la pratica sul portale istituzionale di reclutamento della Pubblica amministrazione (InPa). Dopo aver fatto il collegamento al sito e l'autenticazione con Spid, Cie, Cns o eIdas, occorre fare la ricerca della pagina del bando del ministero della Cultura e cliccare, in basso, su uno dei tasti che consentono la candidatura diretta.

In tutto i tasti sono 10 e corrispondono, ciascuno, a un differente profilo professionale di candidatura.

Valutazione titoli e prova preselettiva, scritta e orale: su cosa prepararsi?

Il concorso è per titoli ed esami. Nel dettaglio, la procedura di valutazione dei titoli si attiva al solo superamento della prova orale secondo le regole indicate alla lettera d), del punto 3), dell'articolo 3 del bando. Le prove d'esame, invece, concernono una prova preselettiva, da svolgersi nelle materie indicate all'articolo 6 del bando, una prova scritta, differente a seconda del codice di concorso e una prova orale, anche questa variabile a seconda del codice di concorso per il quale si invii la domanda.

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Carlo Iacubino
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