In arrivo aumenti degli stipendi per 280 euro al mese, più le altre misure di welfare, per il milione e mezzo di metalmeccanici che è in attesa del nuovo contratto 2024-2027. È quanto prevede la piattaforma unitaria firmata dai maggiori sindacati della categoria, alla prese con la scadenza del vecchio accordo al 30 giugno 2024. Il contratto attuale è il Ccnl Federmeccanica Assistal, firmato da Fiom, Fim e Uilm il 5 febbraio 2021.
Il settore, secondo gli ultimi dati Inps disponibile, coinvolge 30.000 aziende che, nell'anno 2022, hanno prodotto l'8 per cento del Prodotto interno lordo. I metalmeccanici rappresentano il 6,2 per cento dei lavoratori e il 45 per cento del valore dell'esportazione italiana. Tuttavia, il rinnovo del contratto arriva in un periodo di difficoltà del settore, di stagnazione della produzione e di margini ridotti dei profitti.
Federmeccanica, Assistal, Fiom, Fim e Uilm stanno portando avanti le trattative per il rinnovo del contratto dei metalmeccanici per il periodo dal 2024 al 2027. A giugno e luglio sono previsti una serie di incontri per affrontare tutte le richieste dei sindacati, messe nero su bianco all'interno della piattaforma unitaria. A iniziare dagli aumenti degli stipendi, fissati a 280 euro al mese per i prossimi tre anni sui minimi del contratto. Dopo gli aumenti fissati dagli accordi di giugno di anno fa, sulla nuova cifra c'è ottimismo da parte delle parti interessate. Si cercherà di arrivare a un accordo unitario nelle prossime settimane.
Ma quella degli stipendi non è l'unica richiesta dal punto di vista retributivo. In piattaforma si legge di un aumento del welfare integrativo - indicato come "flexible benefits" - di 250 euro all'anno unitamente all'istituzione di una Piattaforma metalmeccanica di welfare, da adottarsi mediante procedure telematiche per assicurare lo stesso funzionamento di sostegno a tutti i dipendenti italiani.
Si legge ancora nella piattaforma della convenzione sulla salute dei lavoratori da attuarsi mediante il progressivo adeguamento del contributo mensile a carico dell'impresa di 4 euro al mese per ciascun dipendente. Il contributo dovrà servire a garantire le prestazioni di carattere sanitario integrativo e mutualistico da richiedere mediante il Fondo sanitario.
Sullo stesso funzionamento della sanità, si prevede anche l'adeguamento al fondo previdenziale Cometa al fine di incrementare il numero dei dipendenti aderenti ai fondi pensione. A tal proposito, il contratto prevede delle formule di premialità straordinarie affinché i lavoratori siano adeguatamente informati e non perdano periodi di adesione al fondo stesso per la non attività o le sospensioni del rapporto di lavoro.
Ulteriori ipotesi di accordo del nuovo accordo sindacale 2024-2027 dei metalmeccanici concerne le relazioni industriali e il diritto di partecipazione alle politiche attive, la regolamentazione a tutela dei lavoratori rispetto all'intelligenza artificiale. Una novità assoluta è quella relativa al bilancio di sostenibilità delle imprese datrici di lavoro.
Nella piattaforma si legge della necessità della partecipazione delle Rsu, delle Rls e delle Oo. Ss., nelle fasi di preparazione e di stesura del bilancio di sostenibilità per quanto concerne l'analisi e le azioni previste per migliorare il contesto lavorativo e di impatto sull'ambiente delle azioni dell'impresa stessa. A tal proposito, la piattaforma unitaria richiede un intervento contrattuale anche per quanto concerne la mobilità dei dipendenti, in particolare nei contesti urbani, al fine di valutare le soluzioni alternative di impatto sul green.
I punti delle politiche attive del nuovo contratto nazionale di lavoro dei metalmeccanici riportano immediatamente al confronto tra le parti per quanto concerne l'occupazione e il mercato del lavoro, punto per il quale le sigle chiedono di confermare i contratti a tempo indeterminato e di apprendistato quali formule principali di assunzione delle imprese del settore.
Tra gli argomenti sui quali le sigle dovranno confrontarsi per arrivare alla firma del nuovo contratto rientrano la riduzione dell'orario di lavoro (di pari passo con i cambiamenti epocali della transizione ecologica, digitale e tecnologica e di crescita della produttività), la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro mediante la definizione del quadro normativo nazionale del lavoro agile, del telelavoro e del coworking, l'estensione del congedo parentale (da prevedere per i metalmeccanici anche a ore), le politiche di genere, i salari minimi, le trasferte e la reperibilità.