Il gran caldo è alle porte e l’aria condizionata, anche in auto, è un rimedio quasi efficace, ma non sempre si può usare e si rischia una multa molto salata.
In alcuni casi, per legge, è opportuno tenerla spenta e lasciarla accesa può mettere il conducente in seri guai. La disposizione, per essere precisi, è prevista dal Codice della strada, che disciplina quando il motore della propria automobile deve essere necessariamente spento.
Nel testo, vediamo quando i conducenti rischiano una multa fino a 444 euro per l’aria condizionata accesa.
Accendere l’aria condizionata in auto, specialmente nelle giornate torride in arrivo, può significare sfuggire momentaneamente al caldo. Tuttavia, come abbiamo anticipato poc’anzi, non sempre è consentito e quando non si rispetta il divieto, si rischia una multa molto salata.
Il Codice della Strada, all’articolo 157, comma 7 bis, disciplina le situazioni in cui il motore e, quindi, l’aria condizionata, della propria automobile devono essere spenti.
Quando? È vietato tenere acceso il motore ad auto ferma o in sosta per far funzionare l’aria condizionata. Invece, non ci sono problemi ad utilizzarla mentre il veicolo è in marcia.
Quindi, la multa si rischia solo nelle situazioni in cui ci si ferma, per esempio, in una piazzola di sosta o a bordo strada e si lascia il motore acceso.
La norma è stata introdotta nel 2007 e, successivamente, modificata nel 2010 e aggiornata negli importi delle multe nel 2014 e nel 2022.
Per evitare di far confusione e rischiare di beccare inutilmente la multa, è bene specificare quali sono le differenze tra l’arresto, la fermata e la sosta dei veicoli.
Si tratta di situazione pressoché simili, in cui i veicoli non sono in movimento e, non sempre, c’è divieto di tenere spenta l’aria condizionata.
L’arresto è l’interruzione della marcia del veicolo dovuta ad esigenze di circolazione. La fermata, invece, è la temporanea sospensione della marcia per consentire la salita o la discesa delle persone, ovvero per esigenze di brevissima durata.
La sosta, infine, è la sospensione della marcia del veicolo protratta nel tempo, con la possibilità di allontanamento da parte del conducente.
Quindi, se ci si ferma ad uno stop oppure al semaforo o per far scendere un passeggero non si rischia di essere multati. Invece, il divieto di tenere accesa l’aria condizionata si applica quando la sosta è prolungata e con la possibilità di allontanamento dell’automobilista.
Il divieto di tenere acceso il motore per far funzionare l’aria condizionata quando il veicolo è in sosta è per evitare un ulteriore inquinamento.
Il motore delle automobili, soprattutto se consideriamo quelle datate, rilascia nell’aria grandi quantità di Co2. Si tratta di una ragione più che valida per lasciare il motore spento quando l’auto è in sosta. Anche, se d’estate, si patisce il caldo, soprattutto nelle giornate più torride.
Passiamo al lato salato della questione. Gli automobilisti che si fermano in sosta e non spengono il motore dell’auto per far funzionare l’aria condizionata rischiano una sanzione fino a 444 euro.
Rispetto al passato, gli importi delle sanzioni sono aumentati. Inizialmente, erano previsti intorno ai 200 euro, per poi passare dai 233 euro ai 444 euro attuali.
Non bisogna pensare che si tratta di situazioni remote, in quanto il rischio di essere multati è tangibile, soprattutto adesso che sta per iniziare la stagione estiva e l’esigenza di tenere accesa l’aria condizionata è molto più presente, rispetto a qualche settimana fa.