IMU, scadenza 1° rata del 2024. Lunedì 17 giugno, (il 16 giugno cade la domenica), è il termine ultimo per il pagamento della prima rata in acconto dell'IMU. Il saldo dell'imposta, invece, dovrà essere regolarizzato entro il 16 dicembre 2024.
L'IMU è dovuta dai possessori di fabbricati, escluse le abitazioni principali (a meno che non siano classificate come "di lusso"), aree fabbricabili e terreni agricoli. Il pagamento è a carico del proprietario o del titolare di altro diritto reale sull'immobile, come usufrutto, uso, abitazione, enfiteusi o superficie.
Va sottolineato che l'imposta locale deve essere versata anche dal genitore assegnatario della casa familiare in seguito a provvedimento del giudice, e dal concessionario in caso di concessione di aree demaniali. Infine, l'imposta è dovuta anche dal locatario per gli immobili concessi in locazione finanziaria, anche se in fase di costruzione o da costruire.
Prima di approfondire il quadro dei pagamenti IMU, è fondamentale riepilogare i criteri principali dell'imposta. Introdotta nel 2012 con il Dl n. 201/2011 in sostituzione dell'ICI, l'IMU è attualmente disciplinata dal Bilancio per il 2024.
Come riportato da fiscooggi.it, l'imposta viene versata in base agli anni solari, in proporzione alla quota e ai mesi di possesso dell'immobile durante l'anno. In particolare, se il possesso si protrae per più della metà dei giorni di un mese, quel mese viene computato per intero ai fini fiscali.
Il giorno del trasferimento del bene viene invece attribuito all'acquirente. Nel caso in cui i giorni di possesso di acquirente e cedente risultino uguali, l'imposta del mese del trasferimento resta interamente a carico del cedente.
L’Imposta Municipale Propria (IMU), come detto, può essere regolarizzata in due tempi (rate), la prima scadenza in acconto entro il 17 giugno, in quanto il 16 giugno cade di domenica. L’altra, invece, a saldo dell’imposta dovuta per l’intero anno, entro il 16 dicembre 2024.
In sintesi, per il 2024, le scadenze per il pagamento dell'IMU sono le seguenti:
È possibile procedere con il pagamento in un’unica soluzione entro il 17 giugno 2024.
L’imposta si può versare tramite F24, utilizzando i codici tributo istituiti, con il bollettino postali.
Come si legge da fiscooggi.it, l’Imposta Municipale Propria viene calcolata applicando alla base imponibile l’aliquota fissata con deliberata annualmente dal Comune, da pubblicare sul sito delle Finanze entro il 28 ottobre dell’anno di riferimento.
Per i fabbricati iscritti in catasto, la base imponibile è rappresentata dal valore dell’immobile, determinato applicando all’ammontare della rendita catastale, rivalutata del 5%, moltiplicata per i seguenti coefficienti:
Per le aree fabbricabili, si tiene conto di diversi elementi, tra cui:
- zona territoriale di ubicazione
- indice di edificabilità
- destinazione d'uso consentita
- oneri per eventuali lavori di adattamento del terreno necessari per la costruzione
- prezzi medi rilevati sul mercato dalla vendita di aree aventi analoghe caratteristiche.
Per i terreni agricoli, nonché per quelli non coltivati, la base imponibile è costituita dal valore ottenuto applicando all'ammontare del reddito dominicale risultante in catasto, vigente al 1° gennaio dell'anno di imposizione, rivalutato del 25 per cento, un moltiplicatore pari a 135.