Scuola, sono stimate in 10mila le assunzioni degli insegnanti di sostegno dalle graduatorie provinciali per le supplenze (Gps) per settembre 2024, rispetto ai posti che rimarranno liberi e disponibili dalle immissioni dei canali ordinari ovvero dai concorsi. I posti saranno riservati ai docenti in possesso della specializzazione sul sostegno da conseguire entro il 30 giugno 2024.
Il nuovo decreto emanato dal ministero dell'Istruzione e del Merito di Giuseppe Valditara sposta al 24 giugno prossimo, inoltre, la scadenza per aggiornare la propria posizione nelle Gps. Se dai due canali dovessero residuare ulteriori posti sul sostegno, sarà possibile riproporre l'istituto della Call veloce, la procedura che consente di ottenere il posto fisso nella scuola pur dovendosi spostare di regione.
Si aggira intorno ai 10mila posti liberi e disponibili il numero delle cattedre sul sostegno che andranno a beneficio degli insegnanti specializzati ma non partecipanti al concorso straordinario "ter". Quello del concorso è considerato il canale ordinario di immissione degli insegnanti e avrà la precedenza nelle procedure assunzionali nella scuola previste per la fine di agosto e gli inizi di settembre prossimo.
Ma, sui posti che residueranno dal concorso ordinario, si procederà con la prima fascia delle graduatorie provinciali per le supplenze (Gps) dove sono collocati gli aspiranti insegnanti già specializzati.
A tal proposito, si ricorda che il decreto del ministero dell'Istruzione e del Merito contiene due indicazioni fondamentali. La prima è la proroga al 24 giugno prossimo del termine di scadenza per presentare domanda di aggiornamento di iscrizione alle graduatorie provinciali per le supplenze (Gps); la seconda è la possibilità di inserire il titolo di specializzazione purché conseguito o da conseguire entro il termine massimo del 30 giugno 2024.
Proprio gli insegnanti neo-specializzati sul sostegno sono indicati quali principali beneficiari delle novità di assunzione nella scuola del prossimo settembre. Gli aspiranti insegnanti alle cattedre libere e vacanti dalle prime operazioni di immissione, sono quelli che non hanno potuto partecipare al concorso straordinario "ter" perché senza la necessaria esperienza nella scuola (almeno tre anni di servizio, anche non continuativi, negli ultimi cinque).
L'ottenuta specializzazione pone gli insegnanti di questo contingente nelle condizioni di poter ottenere il contratto di lavoro che porta alla stabilizzazione nel giro di un anno. Infatti, per tutti gli insegnanti che verranno immessi nel prossimo settembre, l'anno scolastico 2024-2025 costituirà il tempo di prova.
Al termine di questo anno è previsto un esame e la simulazione di una lezione per ottenere l'accesso al contratto a tempo indeterminato. L'iter immette direttamente al posto fisso con decorrenza giuridica dal primo giorno di servizio con contratto a tempo determinato (per molti, il 1° settembre 2024). Chi non dovesse superare la prova, non potrà ripeterla e subirà la decadenza del contratto.
Infine, un'occhiata alla potenziale distribuzione dei posti dove gli insegnanti di sostegno potranno aspirare al contratto di assunzione nella scuola porta a indicare, quali maggiori opportunità, quelle delle regioni del Nord Italia. Infatti, in queste regioni il numero dei posti vacanti e disponibili è superiore a quello dei candidati al concorso straordinario "ter". Di conseguenza, al termine delle immissioni dalle graduatorie di merito, residueranno numerose cattedre da destinare alla prima fascia delle graduatorie provinciali per le supplenze (Gps). Da alcuni calcoli emerge la stima dei 10mila posti a favore delle Gps.
Si consideri che in Lombardia si sono candidati al concorso 171 aspiranti insegnanti di sostegno per oltre 4.000 cattedre vacanti; in Veneto i candidati sono stati 63 rispetto ai 1.403 posti liberi; in Piemonte i candidati sono stati 48 per 1.357 posti. Nelle regioni del Sud Italia, invece, i numeri sono l'esatto opposto: coperte le cattedre libere e disponibili con le graduatorie dei concorsi, per gli altri aspiranti insegnanti non rimane che la scelta di prendere servizio lontano per aspirare al posto fisso o accettare incarichi a termine.
Gli eventuali posti residuali dal secondo canale delle immissioni (dalle graduatorie Gps), diventerebbero oggetto di un'ulteriore procedura di immissione, la Call veloce. Agli insegnanti specializzati si proporrebbe la procedura del contratto di un anno prima della stabilizzazione di ruolo purché disposti a spostarsi in una regione differente da quella per la quale si siano candidati.