Si scaldano i motori e anche gli animi. Si preannuncia una manifestazione colorata e non solo per le tinte sgargianti che la caratterizzano da sempre. Manca solo un giorno al Roma Pride. Domani, sabato 15 giugno 2024, si svolgerà la tradizionale parata dedicata all'inclusione e alla diversità: quest'anno la festa sarà ancora più grande perché si celebrano i "30 anni di orgoglio" dell'LGBTQIA+. Oggi, venerdì 14 giugno, si è tenuta la conferenza stampa del Roma Pride 2024 e già dalla presentazione le premesse per un'edizione speciale ci sono tutte. Il portavoce Mario Colamarino, accanto alla madrina dell'evento Annalisa, non si è limitato solo a dare qualche dettaglio della kermesse. Nel mirino è finito Roberto Vanacci, neo eletto con la Lega al Parlamento europeo.
Per la prima volta, il 2 luglio 1994, le strade della capitale sono state dipinte con i colori dell'arcobaleno grazie alla parata. Quest'anno, sabato 15 giugno, il Roma Pride festeggerà i suoi 30 anni di orgoglio. Tuttavia, si tratta di più di una semplice celebrazione. Ogni anno e in ogni città in cui si svolge, la parata lascia il segno come un atto di resistenza e di coraggio.
Quest'anno il percorso è nuovo, mai così lungo con partenza a Piazza della Repubblica e arrivo alle Terme di Caracalla dove dallo scorso 1 giugno c’è la Pride Croisette che ha accompagnato le serate romane delle ultime due settimane. Un Pride che si preannuncia come il più partecipato di sempre e che l’organizzazione non nasconde di voler politicizzare, nominando il governo di Fratelli d’Italia e spiegando di non aver chiesto il patrocinio alla regione Lazio. Le parole del portavoce di Roma Pride, Mario Colamarino, ai microfoni dell'inviato di Tag24 Thomas Cardinali, confermano proprio questa interpretazione:
Il manifesto del Roma Pride 2024 dice un secco no all'odio, alle guerre e all'oppressione di ogni tipo. Abbraccerà l'inclusione e la solidarietà e, da questo punto di vista, sarà anche una manifestazione politica.
Roberto Vannacci fa parlare di sé per alcune idee e esternazioni, in particolare su migrazione e l'omosessualità. Ad esempio:
Il risultato ottenuto da Vannacci è stato, infatti, significativo. Il generale, candidato della Lega in tutte le circoscrizioni e capolista nelle circoscrizioni del Centro e del Sud, ha incassato un totale di 532.368 voti nelle cinque circoscrizioni, assicurandosi così un seggio nel Parlamento europeo. Vannacci si è posizionato al primo posto per preferenze in tutte le circoscrizioni, tranne nelle Isole.