Tempo di conti sui contributi previdenziali del 2024, in particolare per chi versa all'Inps e chi a una Cassa previdenziale o a un ente privato. Non dovranno essere versati contributi utili alla pensione alla Gestione separata dell'Inps se i versamenti competono al 100% nelle Casse previdenziali, alle quali sono iscritti, di regola, i liberi professionisti.
Differente è il caso in cui i contributi previdenziali versati alle Casse previdenza coprono solo una parte del totale del versamenti da effettuare. In questo caso, persiste l'obbligo di versare i contributi spettanti alla Gestione separata dell'Istituto di previdenza. Proprio su questo argomento, l'Inps ha fornito alcuni chiarimenti nella circolare numero 72 del 14 giugno 2024. Nella comunicazione, l'Istituto di previdenza fornisce indicazioni anche sulla compilazione del quadro RR del modello dei Redditi 2024 - Persone fisiche (Pf).
Calcoli da fare sui contributi previdenziali, utili alle future pensioni, da versare all'Istituto di previdenza Inps o alle Casse previdenziali dei professionisti (o enti privati). Gli adempimenti riguardano i lavoratori autonomi e, in particolare, i commercianti e gli artigiani, i professionisti senza Cassa previdenziale e gli altri lavoratori iscritti alla Gestione separata dell'Inps. Fanno il loro debutto, tra chi deve versare i contributi all'Inps in qualità di lavoratore autonomo, anche gli sportivi.
I conti sul contributi da versare devono essere fatti sul periodo d'imposta del 2023 (per i compensi, i guadagni, le entrate e gli introiti), ma bisogna includere anche l'acconto dell'anno 2024. I versamenti da effettuare all'Inps sono indicati, pertanto, un uno specifico spazio del modello di dichiarazione dei redditi 2024 delle Persone fisiche (Pf), ovvero il quadro RR.
I lavoratori autonomi professionisti senza una Cassa previdenziale di adesione - ma pur sempre lavoratori con partita Iva - devono usare la Sezione II del modello dei redditi 2024 delle Persone fisiche (Pf) e il quadro RR. Per questi lavoratori, proprio perché non hanno una Cassa previdenziale autonoma, vige l'obbligo di iscrizione e di versamento alla Gestione separata Inps. Questo tipo di gestione deve essere seguita anche dai magistrati onorari.
Chi, invece, esula dal meccanismo della Gestione separata Inps per il versamento dei contributi per le future pensioni sono i liberi professionisti che hanno una Cassa di previdenza. Per questi lavoratori non c'è l'obbligo di compilare la Sezione II e, dunque, non devono versare contributi all'Istituto di previdenza.
Sono invece obbligati ai versamenti verso la Cassa di previdenza di appartenenza. A tal proposito, si possono distinguere 12 Casse previdenziali private - istituite in attuazione di quanto prevede il decreto legislativo 509 del 1994, e sette Enti privati previdenziali, costituiti in attuazione del decreto legislativo numero 103 del 1996.
Nel dettaglio si distinguono:
Tra gli enti privati si distinguono, invece: