Al via nuove assunzioni dal Ministero dei trasporti per 1133 unità di personale. Le assunzioni potranno avvenire anche tramite l’indizione di concorsi pubblici. I canali di reclutamento previsti sono diversi. Non solo concorsi pubblici, ma anche scorrimento delle graduatorie, progressioni verticali e molto altro.
Le risorse, in possesso della laurea o del solo diploma, saranno assunte con contratto di lavoro a tempo indeterminato.
Di seguito, tutti i dettagli disponibili su questa maxi assunzione del MIT 2024.
Il Dipartimento della Funzione Pubblica ha autorizzato l’avvio di procedure di reclutamento in favore del MIT, con la pubblicazione del DPCM, il 12 giugno 2024. In realtà, si tratta di inserimenti che erano già stati autorizzati nel 2023, ma non ancora effettuati.
Sono in arrivo 1133 assunzioni da parte del Ministero dei Trasporti, sia tramite l’indizione di nuovi concorsi pubblici che altre modalità.
Le unità saranno assunte con contratti di lavoro a tempo indeterminato, in diversi ruoli e profili professionali.
Le assunzioni sono complessivamente 1133 e i posti sono così di seguito ripartiti:
Le risorse da assumere presso il Ministero dei Trasporti (MIT) saranno reclutate attraverso diversi canali.
Il primo è, naturalmente, quello dei concorsi pubblici. Saranno presto bandite diverse procedure concorsuali, per il reclutamento di 351 risorse, nelle seguenti qualifiche:
I nuovi bandi di concorso del Ministero dei Trasporti saranno pubblicati sul portale web dedicato ai concorsi MIT e, in un secondo momento, sul portale di reclutamento InPA.
Sono previste anche altre modalità di reclutamento, come lo scorrimento delle graduatorie e le progressioni tra aree.
Nel caso specifico dei dirigenti di seconda fascia, è prevista l’assunzione mediante apposite procedure concorsuali.
In linea generale, l’avvio delle procedure concorsuali e lo scorrimento delle graduatorie sono subordinati, salvo deroghe, all’avvenuta immissione in servizio dei vincitori collocati nelle graduatorie attualmente in essere.
I concorsi del MIT, con ogni probabilità, saranno organizzati in base alle direttive del nuovo regolamento dei concorsi pubblici, introdotto dall’ultima riforma. Le procedure, quindi, dovrebbero essere molto più semplici e, soprattutto, veloci.
Le selezioni saranno per titoli ed esami. Quindi, sarà previsto lo svolgimento di prove d’esame: scritta, mediante la somministrazione di di quesiti a risposta multipla, e orale.
Durante il colloquio orale, come per quasi tutti i concorsi pubblici, la Commissione provvederà ad accertare la conoscenza della lingua inglese e dell’informatica.
Per sapere cosa studiare, naturalmente, è necessario attendere la pubblicazione dei singoli bandi di concorso. Chi volesse giocare d’anticipo e iniziare a prepararsi, potrebbe studiare, almeno in linea generale, le materie che con maggiore probabilità saranno oggetto d’esame.
Un’idea sarebbe quella di analizzare i vecchi concorsi banditi per ruoli simili. Tra le materie di base potrebbero esserci il Diritto amministrativo e costituzionale, ma anche nozioni di base del Diritto civile e penale.
Sulle tempistiche è ancora molto presto per dare indicazioni. Tuttavia, sulle modalità possiamo affermare che le domande potranno essere presentate sul Portale InPA.
Al portale, i candidati devono accedere autenticandosi con le proprie credenziali digitali, tra Spid, Cie, Cns o eIDAS. Per portarsi avanti, chi ancora non lo avesse fatto, può iniziare a registrarsi sul Portale.
Inoltre, si consiglia il possesso di un indirizzo Pec personale, richiesto quasi sempre al momento della compilazione della domanda.
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