Sono ore drammatiche dopo la terribile esplosione in una fabbrica di fuochi d'artificio a Messina, verificatasi intorno alle 13 di oggi 4 luglio 2024. I vigili del fuoco si sono precipitati sul posto e sono al lavoro per domare l'incendio scoppiato a seguito della detonazione.
È accaduto tutto in pochissimi secondi. Forse una disattenzione o, magari, qualcosa nel processo produttivo di pirotecnici andato storto. Rimango oscure, al momento, le cause della terribile esplosione nel quartiere Bordonaro, nella periferia sud della città siciliana sulla Stretto.
Ancora sotto shock i residenti, mentre diverse squadre dei vigili del fuoco, delle forze dell'ordine e le ambulanze del 118 sono all'opera per mettere in sicurezza tutta l'area del rogo. Stando alle prime ricostruzioni, pare che l'esplosione si sia originata in un bunker adibito alla miscelazione della polvere pirica.
Sono ancora frammentarie le informazioni sull'incendio che ha avviluppato l'azienda di fuochi artificiali. Tuttavia, dalle prime ricostruzioni, pare che ci siano almeno tre feriti, rimasti ustionati dalle fiamme. Le autorità hanno identificato le vittime.
Si tratterebbe dei titolari dell'impresa, i fratelli Cristina e Giovanni Arrigò e la loro madre, Giuseppa. Tutti e tre sono stati immediatamente soccorsi e trasportati in gravissime condizioni all'ospedale Policlinico di Messina.
Nella serata di venerdì 21 giugno 2024, un'altra esplosione si è verificata a Bolzano, in una fabbrica di Alpitronic, dedita alla produzione e lavorazione dell'alluminio. Anche quella volta è scoppiato un orribile incendio, che ha provocato il ferimento di almeno 8 operai.