Via libera definitivo alla Camera al DL Coesione che prevede alcune novità sulle occupazioni. Il decreto riconosce esoneri contributivi al 100% in favore dei datori di lavoro che assumono determinate categorie di lavoratori con contratto di lavoro a tempo indeterminato.
Sono due le tipologie di contratto escluse dalla disciplina: quello di apprendistato e quello domestico.
Quali sono le misure? Quali sono le categorie rientranti nella disciplina?
Il DL Coesione è stato approvato e, al suo interno, ci sono nuove e numerose novità sulle occupazioni.
Il Decreto istituisce tre bonus assunzioni, rivolti a determinate categorie e, inoltre, conferma altre misure. Il provvedimento è stato finanziato con 2,8 miliardi di euro e riconosce, per quasi 2 anni, un esonero contributo del 100%. Lo sgravio totale è destinato all'assunzione e stabilizzazione di determinate categorie di lavoratori, come giovani e donne.
Successivamente, analizzeremo le tre nuove misure, ma nel frattempo vediamo quali sono le misure confermate.
Il provvedimento conferma gli incentivi "Autoimpiego Centro Nord" e il "Resto del Sud 2.0". Beneficiano delle suddette misure i giovani under 35 in condizioni di:
Confermati anche gli incentivi ai giovani disoccupati under 35 anni che, tra il 1° luglio 2024 e il 31 dicembre 2025, avviano sul territorio un'attività imprenditoriale nei settori strategici per lo sviluppo di nuove tecnologie e la transizione digitale ed ecologica.
Infine, il DL Coesione proroga anche da 81 a 90 mesi l'istituzione dell'Agenzia per la somministrazione del lavoro in porto. Viene prorogata al 31 dicembre la convenzione per i lavoratori socialmente utili che effettuano operazioni portuali. Inoltre, via libera alla ricollocazione dei dipendenti di Alitalia e Alitalia Cityliner.
Il decreto si rivolge prima di tutto ai giovani con meno di 35 anni, prevedendo uno sgravio di 500 euro mensile, per le assunzioni con contratto di lavoro subordinato e a tempo indeterminato.
Il datore di lavoro fruisce di uno sgravio totale, per un periodo massimo di 24 mesi. La misura non spetta per il lavoro domestico e neppure ai contratti di apprendistato.
Previsti sgravi anche per le aziende che assumono nelle regioni della ZES unica. Anche in questo caso, l’esonero è del 100% e copre un periodo di 2 anni, entro un limite massimo di 650 euro mensili.
L’esonero è valido per i contratti di lavoro a tempo indeterminato ed è rivolto ai datori di lavoro con almeno 10 dipendenti nel mese di assunzione. Quando spetta? I lavoratori assunti devono:
La terza importante misura contenuta e approvata nel DL Coesione è il bonus donne. Una misura che diventerà operativa dal 1° settembre ed è rivolta esclusivamente l’occupazione femminile.
L’esonero contributivo spettante è pari al 100%, per una durata massima di 2 anni, entro un limite di 650 euro mensili. La misura, quindi, spetta fino al 31 dicembre 2025.
Come funziona? Non ci sono limiti anagrafici per le lavoratrici assunte: possono avere qualsiasi età. È richiesto, però, il rispetto del periodo di disoccupazione di almeno sei mesi, nel caso in cui siano residenti in una delle regioni della ZES unica.
Per quanto riguarda, invece, le lavoratrici residenti nelle altre regioni, lo stato di disoccupazione deve essere almeno di ventiquattro mesi. L’esonero non si applica al caso del lavoro domestico e alle assunzioni con contratto di apprendistato.
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