Un incubo durato ore quello vissuto da una donna di 33 anni di origini marocchine, sequestrata e violentata per ore da un connazionale 31enne, richiedente protezione internazionale. L'uomo è stato arrestato nei giorni scorsi dai carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Montecatini Terme, in provincia di Pistoia.
Il 31enne di nazionalità marocchina è finito in manette per aver trattenuto la donna nella sua abitazione, costringendola ad avere rapporti sessuali contro la propria volontà.
Insieme a un complice, un 35enne italiano, avrebbe anche provato ad estorcerle del denaro.
La vicenda risale ai primi di giugno quando, in un comune nei pressi di Montecatini, la donna- separata e con un figlio a carico- dopo aver conosciuto un connazionale sui social, ha deciso di trascorrere una serata con lui.
Ma dopo le prime ore di spensieratezza, per la vittima sono iniziate le violenze e gli abusi.
A un certo punto della serata il marocchino avrebbe invitato la 33enne nell'abitazione di un amico italiano dove, dopo averle offerto e consumato insieme della sostanza stupefacente, l'ha violentata più volte.
La mattina successiva la donna sarebbe stata scortata fuori casa dal complice 35enne. L'obiettivo era quello di farle ritirare del denaro da un bancomat e farselo consegnare come presunto corrispettivo della droga da lei consumata la sera precedente.
Solo in quel momento, approfittando dell'occasione di trovarsi da sola in strada, la donna è riuscita a rifugiarsi in un vicino bar, fuggendo dai suoi aguzzini.
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